La manovra parte da 20 miliardi, il taglio al cuneo fiscale è «distorsivo»

Serviranno 30-32 miliardi perla prossima manovra di bilancio. Secondo quanto emerge dal rapporto annuale presentato ieri a Roma dall’Ufficio parlamentare del bilancio (Upb) serviranno almeno 20 miliardi per confermare nel 2025 alcuni degli interventi finanziati solo per quest’anno, a cominciare dal taglio del cuneo fiscale che ieri è stato definito dal ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti come un «must». (il manifesto)

Ne parlano anche altre testate

Il governo Meloni ha ribadito più volte che nel 2025 confermerà l’attuale sistema dell’Irpef a tre aliquote e la decontribuzione per i redditi fino a 35mila euro. Tuttavia, la recente procedura di infrazione avviata da Bruxelles a causa di un deficit eccessivo e le nuove regole del Patto di stabilità riformato complicano il cammino verso la prossima legge di Bilancio più di quanto previsto. (QuiFinanza)

La motivazione principale - come indicato dall’ultimo report dell’Ufficio parlamentare di bilancio - è che il fiscal drag, una delle conseguenze dell’inflazione, ha più che annullato tutte le misure degli ultimi anni che miravano, al contrario, a ridurre il carico fiscale per i lavoratori italiani, come la decontribuzione attualmente in vigore per le retribuzioni entro i 35 mila euro. (quoted business)

L’Upb ha poi posto l’attenzione sulla proroga del taglio del cuneo fiscale: potrebbe generarsi la cosiddetta “trappola di povertà”: superando di un solo euro la soglia di reddito di 35mila euro si perdono circa 1.100 euro all’anno. (Sky Tg24 )

Il bonus in busta paga dei dipendenti è una “trappola della povertà”, lo dice l'UpB

Gli italiani diventano sempre più poveri e a poco serve il taglio dell’Irpef per riuscire a compensare il calo del potere d’acquisto delle famiglie. (Finanza.com)

La caccia ai denari per la prossima manovra è iniziata. (Sky Tg24 )

Il bonus per il taglio del cuneo contributivo riconosciuto in busta paga ai lavoratori dipendenti crea un effetto distorsivo. L'Ufficio Parlamentare di Bilancio parla di trappola della povertà, che scoraggia il lavoro e nuovi accordi contrattuali. (Informazione Fiscale)