Il FTSEMib guadagna oltre il 2% al giro di boa
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I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee registrano rialzi nell'ordine del 2-3%, dopo la forte correzione subita nella seduta precedente. Alle ore 13.30 il FTSEMib guadagnava il 2,41% a 38.644 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 38.150 punti e un massimo di 38.694 punti. Alla stessa ora il FTSE Italia All Share era in progresso del 2,35%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+1,73%) e per il FTSE Italia Star (+2,02%). (SoldiOnline.it)
Ne parlano anche altre fonti
Mercati azionari europei in ulteriore accelerazione: anche sulla spinta del piano di investimenti da 500 miliardi del governo tedesco in formazione, la Borsa di Francoforte sale del 3,6%, con Milano, Parigi e Madrid che crescono del 2,4%. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La spinta viene infatti sempre dal piano di investimenti da 500 miliardi del prossimo governo tedesco, con Parigi in rialzo di due punti percentuali e Madrid dell'1,7%. Attorno al mezzo punto percentuale l'aumento dei listini di Amsterdam e Londra. (ANSA Brasil)
Piazza Affari chiude in rialzo una seduta dai toni positivi per l’Europa, con il Dax a +3,3% grazie ai piani di investimento della Germania in difesa e infrastrutture. Il Ftse Mib termina in progresso del 2,1% a 38.519 punti dopo il calo della vigilia. (Finanza.com)

Indici in deciso rialzo a Piazza Affari e sugli altri mercati europei, dopo il crollo di ieri, al traino del comparto della difesa e delle banche, mentre stornano le utility a causa del balzo dei rendimenti dei titoli di stato dell'eurozona. (TradingView)
Piazza Affari supera la boa di metà giornata confermando il chiaro rimbalzo dopo lo scivolone di ieri: l'indice Ftse Mib sale del 2,2%, dietro solo a Francoforte, che cresce del 3,5%. La spinta viene infatti sempre dal piano di investimenti da 500 miliardi del prossimo governo tedesco, con Parigi in rialzo di due punti percentuali e Madrid dell'1,7%. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
L’importo residuo – inteso come somma degli importi pro-capite ancora da rimborsare per estinguere i contratti in essere – risulta in calo rispetto all’anno precedente (-9,8%), risultando pari a 31.653 euro. (Il Giornale d'Italia)