Fano / Il duplice delitto di padre e madre, fermato il figlio

Fano – Ha ucciso perché i genitori, Luisa Marconi, 70 anni, e Giuseppe Ricci, di 75, si erano rifiutati di dargli altri soldi dopo che aveva fatto perdere loro la casa per i suoi debiti, casa che era andata all’asta. Alla sua richiesta e al diniego è scoppiata la lite poi sfociata in tragedia, con lo strangolamento della madre e colpi di martello al capo contro il padre. Luca Ricci, 50 anni, separato, padre di due figli, è stato fermato nella notte e associato al carcere con l’accusa di omicidio plurimo aggravato dalla crudeltà. (QDM Notizie)

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Giuseppe e Luisa, una vita insieme e insieme anche nella morte. Mentre si attendono i risultati delle indagini sull'orribile fine dei coniugi Ricci al piano terra della villetta in via Fanella 127 a Fano, affiorano i particolari sulla vita tranquilla e semplice di questa coppia che lo scorso inverno ha festeggiato 50 anni di matrimonio. (ilmessaggero.it)

L'uomo, 50 anni, avrebbe confessato il duplice omicidio Fano – Marito e moglie brutalmente uccisi all’interno della propria villetta a Fano, in provincia di Pesaro Urbino. La polizia ha arrestato nella notte il figlio della coppia, 50 anni, che dopo un lungo interrogatorio avrebbe confessato il duplice omicidio. (Tuscia Web)

Luca Ricci è solo l’ultimo di una lista di figli che hanno ammazzato i propri genitori: Benno Neumair, Pietro Maso, Erika De Nardo. E ancora: le sorelle Paola e Silvia Zani. Sono solo alcuni nomi saliti alla ribalta per aver ammazzato i propri genitori. (LAPRESSE)

La ditta chiusa per debiti e la casa all'asta, l'avvocato di Ricci: «Ma nessuna lite per i soldi»

Duplice omicidio a Fano (BlogSicilia.it)

Non ricordo come e non so dire perché». Il figlio dell’anziana coppia di coniugi non ha parlato di omicidio ma ha confermato di aver colpito i suoi genitori nella notte tra domenica e lunedì scorsi, nell’interrogatorio condotto della pm Maria Letizia Fucci nei locali della procura della Repubblica di Pesaro, alla presenza della polizia giudiziaria guidata dal capo della squadra mobile Paolo Badioli. (ilmessaggero.it)

Lo afferma con sicurezza l’avvocato Roberto Longhini, che difende l’operaio della Profilglass accusato del doppio omicidio dei genitori, e che conosce la famiglia da oltre un decennio avendo assistito per alcune vicende minori prima il padre poi il figlio. (corriereadriatico.it)