Luca Ricci confessa l'omicidio dei genitori a Fano

Luca Ricci ha confessato di aver aggredito i suoi genitori nella loro casa a Fano, in Italia. L'aggressione è avvenuta in cucina per la madre e in camera da letto per il padre. Nonostante la confessione, Ricci non è stato in grado di fornire una spiegazione per le sue azioni.

Ricci ha rivelato di aver aggredito i suoi genitori durante la notte tra domenica e lunedì. La madre è stata strangolata in cucina, mentre il padre è stato ucciso in camera da letto con la testa fracassata. Nonostante la gravità delle sue azioni, Ricci non ha parlato di omicidio, ma ha confermato di aver colpito i suoi genitori.

L'interrogatorio di Ricci è stato condotto dalla pm Maria Letizia Fucci nei locali della procura della Repubblica di Pesaro, alla presenza della polizia giudiziaria guidata dal capo della squadra mobile Paolo Badioli. Nonostante la confessione, le indagini continuano per cercare di capire le motivazioni dietro l'aggressione.

L'avvocato Roberto Longhini, nominato difensore di fiducia da Luca Ricci, ha commentato l'evento. Ha rivelato di aver seguito Luca durante la separazione consensuale con la ex moglie, con la quale ha mantenuto un ottimo rapporto. Secondo Longhini, la famiglia di Ricci era composta da persone tranquille e non sembrava esserci tensioni o rancori particolari tra i genitori e il figlio. Tuttavia, ciò che è successo nella mente di Luca quella notte rimane un mistero.

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