Uccisione del generale Kirillov, Malyuk e il team di spie con cui Zelensky ha infiltrato il nemico
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Le auto di Prilepin e Dugina, la statuetta di Tatarsky. Ora il monopattino infarcito di tritolo per far saltare in aria Kirillov a Mosca: «Tecniche israeliane», dicono gli analisti ucraini citando la parola magica più frequente tra chi vuole indicare come bisognerebbe difendersi dai russi: non implorare la Nato, ma trasformare la società in una macchina da guerra capace di colpire ovunque. Stavo… (la Repubblica)
Ne parlano anche altri media
Sassari. Nei giorni scorsi nell’Aula Mossa del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Sassari, l’Istituto Camillo Bellieni ha organizzato un seminario sul tema “Il Cosmopolitismo globale. (SARdies.it)
Era un modo per ribadire l’apparente volontà della Russia di andare fino in fondo all’Operazione militare speciale, evitando qualunque compromesso, comunque necessario per porre fine al conflitto con l’Ucraina. (Corriere della Sera)
Ecco il video dell'attentato a Mosca. Kirillov era comandante delle truppe russe di difesa nucleare, chimica e biologica, ed il video è stato ripreso dalle telecamere di sicurezza di un'automobile. (Il Giornale d'Italia)
Tanto che la madre dell’oppositore russo Kara-Murza – ricoverata a Berlino con sintomi di avvelenamento – potrebbe essere anche lei parte di questa guerra non convenzionale tra Russia e Ucraina. Quello del generale Igor Kirillov è, in ordine di tempo, l’ultimo nome di una lunga lista: un elenco di azioni e omicidi mirati in continuo aggiornamento. (Il Fatto Quotidiano)
La Russia annuncia l'arresto di un cittadino uzbeko in relazione all'uccisione, ieri a Mosca, del generale Igor Kirillov. "Un cittadino dell'Uzbekistan, nato nel 1985, è stato arrestato, sospettato di aver commesso l'attentato costato la vita al generale Igor Kirillov e al suo assistente Ilia Polikarpov", rende noto il Comitato investigativo russo. (L'HuffPost)
Chi si immagina che la guerra in Ucraina possa essere risolta rapidamente con l'arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca e una sostanziale capitolazione alle richieste di Putin, concessioni territoriali e anche una neutralità a tempo indefinito dell'Ucraina (tra cui il divieto di entrare nella Nato e quindi una insicurezza permanente), chi si immagina che tutto questo sia possibile a partire dal 2025 deve fare i conti con quello che è accaduto oggi nelle vie di Mosca: l'assassinio di un generale russo. (Corriere TV)