Nave Gregoretti, Salvini accusa Conte: “Il suo sostegno era implicito”

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la Repubblica INTERNO

Nessun atto è stato compiuto da Matteo Salvini in quei cinque drammatici giorni di luglio per trarre vantaggio o lucrare politicamente dalla vicenda dei 131 immigrati a bordo del pattugliatore della Guardia Costiera Gregoretti.

Come dire, Salvini sarebbe stato solo una pedina, pur molto attiva, nell'intera vicenda.

Delle sue determinazioni in tal senso sono stati sempre tenuti al corrente il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e i ministri competenti. (la Repubblica)

Su altri giornali

Diverse retoriche, identici contenuti: privatizzazioni, globalizzazione, esaltazione dell’individualismo e del consumismo, intenzionale deriva morale e culturale, primato della finanza, sudditanza nei confronti delle lobby. (Silenzi e Falsità)

Pagine in cui il leader della Lega spiega come la decisione di bloccare la nave fuori dai porti di Catania prima ed Augusta poi sia stata presa non su iniziativa unica ed indipendente del Viminale ma come decisione collegiale dell'interno Governo. (Panorama)

Conte – aggiunge il leader leghista – non ha un voto, non esiste: ha scoperto il gusto della poltrone e ci vuole rimanere”. Sottoscrivo”, aggiunge, per poi sottolineare che però “il pontefice si rivolge al mondo, io agli italiani”. (AGI - Agenzia Italia)

La stessa cosa riguarda le sceneggiate sulle ONG, dove Salvini si autoritraeva come unico protagonista della “guerra” con le navi cariche di naufraghi. Tutte le decisioni sono state adottate nella sua qualità e nei suoi poteri di ministro dell’Interno. (next)

Matteo Salvini protagonista nei sondaggi. Nel sondaggio effettuato da Demos si può infatti vedere come il leader della Lega risulti scelto dal 21% degli italiani come miglior personaggio politico del 2019 e dal 34% come peggiore. (Notizie.it )

«Se pensano che Conte possa essere il loro candidato – dichiara Salvini a La Stampa – allora sono proprio alla canna del gas. Ad andare ancora all’attacco, in un’intervista al quotidiano La Stampa, è l’ex ministro dell’Interno che sfida Conte sul terreno dei consensi. (Open)