Letta lascia Sciences Po e nelle trattative Ue ora spunta il suo nome

Un viaggio a Bruxelles. Per far pesare il Pd nel Pse. Perché socialisti spagnoli e tedeschi avevano già deciso di spartirsi gli incarichi parlamentari di vertice senza il Nazareno. Lo avevano fatto prima delle elezioni, però. Adesso però i dem sono la delegazione più numerosa. Chiedono di contare. Elly Schlein incontra le delezioni nazionali. E alla fine strappa - almeno questo lascia trapelare -… (la Repubblica)

Ne parlano anche altre fonti

Il suo nome è in cima alla lista dei favoriti per la corsa alla presidenza della commissione europea: Ursula von der Leyen. Ed è qui che compaiono due nomi in pole position che gli italiani conoscono benissimo: Mario Draghi ed Enrico Letta. (ilmessaggero.it)

Per quanto liquidata ieri come una “provocazione” su Libero dal direttore ed ex capo ufficio stampa di Giorgia Meloni a Palazzo Chigi, Mario Sechi, e ancora oggi come uno “schiaffo contro gli italiani” dal Secolo d’Italia, la storica testata della destra capeggiata dalla premier, va consolidandosi l’ipotesi di un approdo di Enrico Letta alla presidenza del nuovo Consiglio europeo su designazione dei socialisti. (Start Magazine)

La candidatura dell'ex premier italiano a presidente del Consiglio europeo potrebbe essere l'arma segreta di Macron nella lotta contro la candidatura di Meloni a una delle massime cariche dell'Ue a Bruxelles PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)

Nomine Ue: Mario Draghi ed Enrico Letta, gli italiani in pole position per i vertici. Gli scenari (e cosa cambia per Meloni)

Il candidato alle elezioni del 2013 era Pierluigi Bersani, segretario del Partito democratico, poi il voto fu un mezzo pareggio, i numeri per governare non c’erano, arrivarono pure i cento e uno impallinatori di Romano Prodi al Quirinale, Bersani si dimise e Letta si ritrovò a Palazzo … Mica doveva fare il presidente del Consiglio. (la Repubblica)

Chi non ricorda i confronti elettorali alle politiche del 2022 a colpi di fioretto, conditi da sorrisi, battute, risate e convenevoli prima e dopo il dibattito? La loro frequentazione, d’altronde, è antica. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Una mossa che fa pensare come il dem possa essere interessato a far parte dello scacchiere delle nomine Ue che in questi giorni deve andare a costruirsi. Negli ultimi mesi Letta ha redatto un rapporto per il mercato unico europeo con sguardo verso il futuro. (Il Giornale d'Italia)