Stellantis chiede la cassa integrazione per Termoli
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Stellantis ha recentemente comunicato alle organizzazioni sindacali dello stabilimento di Termoli la richiesta di cassa integrazione per il periodo compreso tra il 16 e il 22 dicembre. Questa misura, che riguarda specificamente le linee produttive dei motori Gse e V6, è stata resa necessaria per adeguare la produzione alle attuali condizioni di mercato. La decisione è strettamente legata alle temporanee sospensioni produttive dei modelli negli impianti di Pomigliano e di Cassino, e mira a garantire una gestione efficiente delle risorse.
Dopo la richiesta di cassa integrazione per lo stabilimento di Mirafiori, Stellantis ha esteso la stessa misura anche ai lavoratori di Termoli. La società ha spiegato che questa decisione è stata presa per far fronte alle fluttuazioni della domanda e per mantenere un equilibrio tra produzione e mercato. La cassa integrazione, che coinvolgerà i lavoratori delle linee produttive dei motori Gse e V6, è vista come una soluzione temporanea per gestire le risorse in modo più efficiente.
Inoltre, si prevede che nei prossimi giorni la dirigenza aziendale annuncerà un ulteriore stop produttivo, che potrebbe durare un mese, e l'adozione di un turno unico anche per il 2025. Sebbene manchi ancora l'ufficialità, è ormai quasi certo che gli operai di Stellantis dovranno affrontare nuovi ammortizzatori sociali durante il periodo natalizio. La decisione di lavorare su un turno unico, senza il ripristino del secondo turno, è stata presa per ottimizzare la produzione e ridurre i costi operativi.
Questa situazione riflette le difficoltà che Stellantis sta affrontando nel bilanciare la produzione con la domanda di mercato, e sottolinea la necessità di adottare misure flessibili per gestire le risorse umane e produttive.