Elio Pandolfi, tutta una vita dal teatro al cinema: doppiò anche Stanlio

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Ultimo aggiornamento: Martedì 12 Ottobre 2021, 08:23

Amatissimo da Visconti, Fellini, Wertmuller, interpretò decine di film dagli anni '50 in poi, tra cui alcuni titoli entrati nella storia della Settima Arte, ma si doleva che in nessuno fosse stato protagonista.

In realtà Pandolfi (diplomato alla Silvio D'Amico) è stato molto di più: si può considerare l'ultimo rappresentante di quel genere di teatranti chiamati brillanti che passavano disinvoltamente dalla rivista alla prosa, dal cinema alla tv, dalla radio alla commedia musicale, all'operetta. (leggo.it)

Su altri media

Elio Pandolfi con Anna Vincenzoni. Così lo ricorda l‘onafifetto Giovanni Filosa: «Ciao grande Elio Pandolfi, anche tu, come l’amico caro Corrado Olmi, hai vissuto il teatro, il cinema, la televisione, il doppiaggio e altre, altre cose ancora. (QDM Notizie)

“Io non avevo chiesto niente, ma Dio di talenti me ne ha dati tanti“, si divertiva a raccontare. Ci lascia, oggi, Elio Pandolfi: artista di grande talento, volto e voce di una vita tra #palcoscenico, #radio e #Tv. (Cronache della Campania)

Da uomo di grande cultura qual era non ha mai snobbato ruoli popolari, pur potendosi vantare di aver lavorato con il grande Luchino O meglio, parla con il proprio corpo e la propria mirabolante gestualità, sulle note di vecchie canzoni di un tempo che fu. (Il Fatto Quotidiano)

Elio Pandolfi. Ed era un’autentia memoria vivente: ricordava tutto di quel mondo che oggi non c'è più", ricorda il regista Pino Strabioli (Teatro.it)

Ma ad Elio tutte queste non importavano, fondamentale era il loro darsi come manifestazioni di puro splendore tecnico, vocale e coreutico Prima di conoscerlo in tutta la sua corporea esuberanza, Elio Pandolfi lo conobbi solo nella voce, attraverso la radio, ascoltandolo. (Taxidrivers.it)

E' morto questa notte nella sua casa romana l'attore Elio Pandolfi. Aveva debuttato a Venezia nel 1948 come mimo-ballerino in Les malheurs d'Orphée di Milhaud, per poi entrare con Orazio Costa al Piccolo Teatro di Roma. (abruzzo24ore.tv)