Anora, un’atipica Cenerentola tra amore, sesso, sogni, soldi. La recensione del film

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Arriva al cinema in Italia il vincitore della Palma d’oro al Festival di Cannes 2024. Un travolgente mix di commedia, azione, dramma incentrato sulla folle odissea di una sex worker. Diretta dal talentuosissimo Sean Baker, un’opera interpretata splendidamente da Mikey Madison “I sogni son desideri” gorgheggiava festosa Maria Cristina Brancucci nell’italica versione di A Dream Is a Wish Your Heart Makes. (Sky Tg24 )

La notizia riportata su altri giornali

È uscito al cinema Anora di Sean Baker, film vincitore della Palma d'Oro a Cannes 2024: scopri come'è. (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)

Anora, la Palma d'Oro a Cannes 2024, è uno dei titoli con più cuore dell'anno. E anche uno dei più belli. Il nuovo film di Sean Baker, nelle sale, è una montagna russa di emozioni. E non solo perché parte della storia è ambientata a Coney Island e molti dei protagonisti parlano russo. (Movieplayer)

Con Mikey Madison, Mark Eldelshtein, Vincent Radwinsky, Paul Weissman, Ross Brodar, Karren Karagulian, Lindsey Normington Premiato un po' troppo generosamente con la Palma d'oro all'ultimo festival di Cannes, il film dell'indipendente Sean Baker è comunque una simpatica commedia scritta dallo stesso regista (Io Donna)

Le prime visioni al cinema e le novità celle piattaforme digitali: «Anora», «Un’avventura spaziale: Un film dei Looney Tunes», «Eterno visionario», «Uno Rosso», «Terrifier 3», «10 Lives: Un gatto fortunato», «MaXXXine», «The Fall Guy», «It Ends With Us: Siamo noi a dire basta», «The Watchers: Loro ti guardano» Anora, la Palma d’oro di Cannes. (Corriere della Sera)

“Anora”, ultima Palma d’oro a Cannes lo scorso maggio, corre questo rischio, perché a qualcuno può sembrare un riconosciumento eccessivo. (ilgazzettino.it)

"Anora" è l'ennesimo graffiante e feroce sberleffo di Sean Baker Prometteva fuoco e fiamme e così è stato. Anora, il nuovo film di Sean Baker, tra i cineasti più controversi, provocatori e maligni della sua generazione, è una comedy che mette alla berlina il mito del Principe Azzurro moderno, i nuovi ricchi dell'Est, che ci parla bene o male dell'oggettificazione femminile come nessun altro aveva pensato o proposto recentemente. (Today.it)