Torino, paziente violentò una 35enne nella stanza d'ospedale. Ora la struttura sanitaria è sotto inchiesta
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Due donne ricoverate alle Molinette sono state aggredite da un paziente: la prima è stata violentata, l’altra è riuscita a mettere in fuga l’uomo. È successo nel reparto di Psichiatria universitaria, un’ala dell’ospedale riservata ai chi soffre di disturbi alimentari o di lievi patologie psichiche. La storia, raccontata in fascicolo d’inchiesta coordinato dal pubblico ministero Davide Pretti, non è ancora arrivata all’epilogo ma pare imboccare due distinte strade giudiziarie: l’aggressore, un noto fotografo di origini afghane di 36 anni, potrebbe essere prosciolto perché incapace di intendere e volere; l’ospedale, invece, rischia di finire nella bufera per non aver sorvegliato adeguatamente il paziente. (Corriere della Sera)
Su altri media
Il paziente entra nella stanza di una ragazza anoressica, stacca il campanello e la violenta. Lei riesce a divincolarsi e a scappare, lui fugge in un’altra stanza dove aggredisce un’altra donna, di 66 anni. (Quotidiano Piemontese)
Due episodi terribili di presunta violenza sessuale, avvenuti all'interno del reparto di Psichiatria universitaria dell'ospedale Molinette di Torino. Un reparto in cui sono ricoverati i pazienti che soffrono di disturbi alimentari, quasi tutte donne. (leggo.it)
Si trova in una camera del reparto di psichiatria delle Molinette a Torino, dove è da poco stato ricoverato. Ha 36 anni, è un fotografo e ora è indagato per ciò che avrebbe commesso il 23 marzo 2024 ai danni di due donne, anche loro in quel momento ricoverate alle Molinette. (Today.it)
Il fondo ha come investitore principale CDP Real Asset SGR (Gruppo CDP) – attraverso il fondo FNAS - ed è partecipato anche da Fondazione CR Firenze che non ha solo investito nell’iniziativa ma ne è stata anche promotrice. (Il Giornale d'Italia)
Un uomo di 38 anni, fotografo di origini afgane, era stato ricoverato il 23 marzo al pronto soccorso delle Molinette a Torino, portato dalla fidanzata a causa di una diagnosi di disturbo d’ansia e crisi di panico. (Il Fatto Quotidiano)
Dopo le nove di sera, quando ormai si erano spente le luci del reparto, l’uomo, un noto fotografo di 38 anni di origine afgana, era sceso dalla barella. (La Repubblica)