"La Casa di Carta": non una serie tv ma una maxi truffa. Lecchese nei guai

Altri dettagli:
Morti sul lavoro

Maxi truffa ai danni dello Stato per milioni di euro da parte di un sodalizio criminale che riusciva a ottenere dagli istituti di credito finanziamenti garantiti dallo Stato stesso. A capo di questo del gruppo ci sarebbe un imprenditore originario di Lecco, già noto alle forze dell’ordine che è finito in carcere insieme ad altre cinque persone residenti tra Lecco, Milano, Brescia e Varese. Infatti prime luci dell’alba di oggi, martedì 5 novembre 2024 le Fiamme gialle del comando provinciale di Como hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale di Monza nei confronti di 19 persone di cui 7 sono finite in carcere, 7 ai domiciliari e 5 sottoposti all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nell’ambito dell’indagine denominata “Casa di carta” che ha riguardato un’associazione a delinquere dedita alle frodi ai danni dello Stato. (Prima Lecco)

La notizia riportata su altri giornali

Tre misure cautelari, di cui due arresti, sono state eseguite dalla Procura di Brescia legato all’ottenimento fraudolento di un prestito di 6,7 milioni di euro di fondi garantiti dallo Stato tramite documentazione falsa. (Open)

Due indagini distinte, una della procura di Monza e l’altra della procura di Brescia, con al centro un agente monomandatario di Banca Progetto (“siamo parte lesa”, ha comunicato l’istituto), che hanno portato a un sequestro complessivo di oltre venti milioni di euro. (La Repubblica)

Monza – C'e' anche l'imprenditore Maurizio Ponzoni, già condannato in via definitiva per associazione per delinquere, bancarotta fraudolenta e altri reati economici, tra i destinatari delle sette misure di custodia cautelare in carcere disposte dal gip di Monza, Marco Formentin per la sua presunta partecipazione all'associazione per delinquere finalizzata a ottenere in modo illecito finanziamenti pubblici erogati da banche con garanzia statale del Fondo di Garanzia. (IL GIORNO)

Finanziamenti con documenti falsi. Tre arresti e 6,7 milioni sequestrati

La Guardia di Finanza sta effettuando una serie di perquisizioni nella sede dell''istituto. Tra le accuse contestate ci sono la truffa aggravata, la bancarotta e l'autoriciclaggio. I finanzieri stanno acquisendo i modelli organizzativi in base alle legge sulla responsabilità amministrativa degli enti (Sky Tg24 )

Per convincere il funzionario che doveva valutare la richiesta di finanziamento organizzavano se necessario una messinscena da film: capannone affittato ad hoc, cancelli riverniciati e insegne posizionate per l’occasione, personale pronto a recitare a beneficio dell’ispettore inviato a controllare lo stato della società che chiedeva di poter accedere ai fondi garantiti dallo Stato. (Espansione TV)

Questi i principali numeri dell'operazione portata a termine dalla Guardia di Finanza di Brescia per i... Tre persone arrestate, svariate perquisizioni, oltre a 6 milioni e 700mila euro sequestrati. (Virgilio)