Suicidio nel carcere di Cremona: giovane di 31 anni si toglie la vita

Un giovane di 31 anni di nazionalità marocchina si è tolto la vita sabato sera intorno alle 19.15 nella casa circondariale di Cremona. Si tratta del 59esimo suicidio accertato dall’inizio dell’anno nelle carceri italiane, secondo i dati del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale. Il trentunenne era senza fissa dimora e gli erano stati contestati i reati di rapina e violenza sessuale (IL GIORNO)

Se ne è parlato anche su altri giornali

“Di fronte al dramma umano di una persona detenuta che decide di togliersi la vita si rimane sgomenti, ma come avvocati e come cittadini sentiamo il dovere di ricordare che questo dramma è ormai divenuto una costante inaccettabile nelle carceri italiane. (CremonaOggi)

Lo dice Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, commentando il 62esimo suicidio nelle carceri del 2024. «Questo ulteriore suicidio avvenuto ieri nel carcere di Cremona deve far riflettere sulla condizione in cui vivono i detenuti e su quella in cui è costretto ad operare il personale di Polizia Penitenziaria». (La Provincia di Cremona e Crema)

MILANO (ITALPRESS) – Nel quarantatreesimo numero di Focus Salute, format tv dell’agenzia Italpress, la ginecologa e oncologa Alessandra Graziottin parla dei benefici dello sport, soprattutto se praticato fin da piccoli. (CremonaOggi)

62esimo suicidio, il boia questa volta è passato da Cremona - Comunicato stampa

In precedenza era stato appena in un’aula di tribunale, all’interno della quale, ieri mattina, il giudice delle indagini preliminari aveva appena accolto la richiesta di convalida degli arresti avanzata dal pm di turno nella notte tra venerdì e sabato. (Salernonotizie.it)

“Se non si interviene seriamente e velocemente per affrontare la realtà delle carceri, questi suicidi continueranno” così il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni dopo il tragico episodio avvenuto nel carcere di Cremona, lo scorso sabato sera. (CremonaOggi)

Lo afferma Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria. “Vogliamo peraltro precisare, senza polemica alcuna e senza voler minimamente ingigantire un tema tragico, come quello dei suicidi, che è già di proporzioni abnormi al di là dello scarto di due o tre decessi che da altri non vengono catalogati come tali, che i nostri conteggi sono frutto di risultanze acquisite attraverso nostri canali informativi, autonomi e indipendenti, e che coordiniamo costantemente con RadioCarcere (Radio Radicale), Ristretti Orizzonti e altre associazioni indipendenti. (UILPA Polizia Penitenziaria)