Trump minaccia il rialzo dei dazi a Cina, Canada e Messico: “Inviano Fentanyl in Usa”. Pechino: “Una guerra senza vincitori”
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La guerra delle dogane è già iniziata. Il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato che infliggerà dazi del 25% su tutte le merci provenienti da Messico e Canada, se questi due Paesi non fermeranno l’afflusso di migranti e Fentanyl in Usa. E aumenterà del 10% quelli contro Pechino se non verrà combattuta la produzione in Cina della droga sintetica diventata una grave emergenza sociale in America. (La Stampa)
La notizia riportata su altre testate
Per Trump, principale responsabile è la Cina sui cui prodotti intende quindi mettere nuovi dazi, almeno del 10%, ha scritto. La guerra delle frontiere ha come primo obiettivo il Fentanyl, il potente oppioide sintetico, che ha provocato negli Usa negli ultimi 30 anni quasi un milione di morti. (Tiscali Notizie)
La guerra alla Cina da parte di Trump sta dunque per iniziare. Il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, minaccia di aumentare i dazi alla Cina se non blocca il traffico di fentanyl e a Messico e Canada se non tappano le frontiere colabrodo. (Italia Oggi)
I rappresentanti della Cina mi hanno detto che avrebbero stabilito la loro pena massima, quella della morte, per qualsiasi trafficante sorpreso a farlo, ma, sfortunatamente, non hanno mai dato seguito alla cosa e la droga sta affluendo nel nostro Paese, principalmente attraverso il Messico, a livelli mai visti prima. (la Repubblica)
La notizia, divulgata tramite una serie di post su Truth (il suo social), è accompagnata dalla promessa di azioni immediate: “Il 20 gennaio firmerò tutti i documenti necessari per imporre dazi del 25% su tutti i prodotti in ingresso negli Stati Uniti”. (QuiFinanza)
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Il presidente eletto americano, sul suo social Truth, avverte Cina, Messico e Canada che aumenterà i dazi se non mettono fine al problema della droga negli Usa. Donald Trump non ha ancora giurato da presidente, ma inizia già ad attaccare. (leggo.it)