Nomine, la prova di forza di Trump
Ma allora perché Donald Trump ha deciso di puntare su un personaggio così controverso? Beh, perché legando la carriera politica di Gaetz alle sue decisioni Trump si assicura la fedeltà assoluta di un ministro in una posizione chiave per tradurre in pratica la sua vendetta politica. Se confermato dal Senato sarà proprio Matt Gaetz a cancellare tutti i processi federali contro Donald Trump. E sarà sempre Matt Gaetz a poter avviare – su ordine del futuro presidente – l’apertura di inchieste nei confronti degli avversari politici. (RSI Radiotelevisione svizzera)
La notizia riportata su altri giornali
La scelta di Donald Trump di affidare al 42enne Matt Gaetz il ruolo di procuratore generale degli Stati Uniti ha creato polemiche e divisioni, anche all’interno della galassia repubblicana. Avvocato e membro della Camera dei Rappresentanti per lo stato della Florida dal 2017 al 2024, Gaetz è considerato un fedelissimo di Trump e fautore di politiche estreme, tanto che la sua conferma al Senato potrebbe essere a rischio. (LAPRESSE)
Tornata dal viaggio, in un'intervista alla CNN Gabbard si spinse a dire di non essere convinta che il leader siriano avesse usato i gas contro il suo popolo e che «seguire ciecamente questa escalation di una guerra per il cambio di regime» era controproducente. (Corriere del Ticino)
Un parlamentare di estrema destra, trumpiano fino al midollo, convinto anti-abortista, è il prossimo ministro della Giustizia. Trump vuole trasformare radicalmente il Dipartimento di Giustizia e Gaetz è pronto ad accontentarlo. (Il Sole 24 ORE)
Donald Trump sceglie Matt Gaetz, 42enne avvocato dalla Florida, deputato repubblicano e suo fedelissimo, per l’incarico di Attorney general, ministro della Giustizia, la posizione più delicata della nuova Amministrazione. (La Stampa)
Sono queste le principali motivazioni che stanno guidando il presidente eletto degli Stati Uniti nella scelta dei personaggi che comporranno la nuova Amministrazione. Fedeltà personale assoluta a Donald Trump e condivisione del suo disegno di ripulire dagli avversari politici le istituzioni che a suo dire lo hanno perseguitato. (il Giornale)
La nuova Casa Banca di Trump: le nomine urticanti (qui sopra, Matt Gaetz), il passo falso con Putin, i sorrisi con Biden, i venti di conflitto con Pechino. (Corriere della Sera)