Addio a Paolo Fabbri, semiologo riminese amico di Umberto Eco

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Fratello di Gianni, storico gestore del Paradiso e re della notte, Paolo Fabbri per 25 anni è stato professore al Dams dell’Alma Mater Studiorum di Bologna dal 1977 al 2002.

A dicembre il Comune di Rimini lo aveva insignito del Sigismondo d’Oro.

L’intervista realizzata durante la consegna del Sigismondo d’Oro:

Eco lo inserì nel “Nome della rosa” come Paolo da Rimini, fondatore della biblioteca, con il soprannome di “Abbas Agraphicus”. (News Rimini)

Su altre fonti

Poi era tornato in Italia, dedicando la sua vita all'insegnamento universitario. Ha diretto numerose collane editoriali; tra i suoi libri ricordiamo La svolta semiotica (Laterza), L'Efficacia semiotica (Mimesis, 2017); Vedere ad arte. (la Repubblica)

Si è spento all'età di 81 anni il celebre semiologo riminese Paolo Fabbri, docente dell'Alma Mater e allievo di Umberto Eco, fratello di Gianni patron del Paradiso. Dal 2017, è professore onorario presso l'Universidad de Santiago (Cile) e presso l'Universidad de Lima (Perù). (RiminiToday)

La conclusione irreversibile d’una esistenza singolare e la interruzione di un progetto di vita che spetta eventualmente ad altri proseguire”. La memoria si squarcia, non appena la notizia di una morte come quella del semiologo Paolo Fabbri si diffonde. (L'HuffPost)

Molti dicevano che era lui la vera intelligenza teorica della semiotica italiana. Intendeva ricerca semiologica, il suo cavallo di battaglia, praticata come impegno, scommessa nel «dire qualcosa di sensato sul senso». (Corriere della Sera)

Ai suoi cari le più sentite condoglianze, mie personali e di tutta la Giunta regionale dell’Emilia-Romagna, così come esprimiamo vicinanza all’Università di Bologna e alla città di Rimini”. (RiminiToday)

Anche l'Università di Siena piange il filosofo e semilogo di fama internazionale Paolo Fabbri, morto a Rimini all'età di 81 anni. Studioso molto apprezzato e amato dagli studenti, era molto amico di Umberto eco ed è unanimemente considerato uno dei pionieri della semiotica. (Corriere di Siena)