Tasse, bonus e pensioni: cosa c'è nella manovra che fa (ancora) litigare la maggioranza

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Morti sul lavoro

Un cammino con diversi "inciampi" e poi il sì alla fiducia alla Camera, adesso il testo della manovra approda in Senato. L'ok definitivo è atteso per il 28 dicembre. Cosa c'è nel testo che sta per diventare legge, cosa cambia in concreto per i cittadini e perché le acque nella maggioranza non possono ancora dirsi calme. Cosa c'è nella manovra 2025 Di seguito i principali punti della manovra 2025, che attende ancora l'ok definitivo del Senato. (Today.it)

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Alle 20 è prevista la Nota di variazione. I prossimi passaggi prevedono un’ultima sosta al Senato, prima in Commissione Bilancio lunedì prossimo, poi in Aula per il via libera definitivo che dovrebbe arrivare tra il 27 e il 28 dicembre. (Corriere della Sera)

A partire dal prossimo primo gennaio il sistema di agevolazioni torna alle origini e sarà di fatto imperniato sul padre di tutti i bonus, quello per la ristrutturazione, in vigore sin dal 1998. Cambiano però e in peggio le aliquote: nel 2025 il 50% di detrazione decennale su un tetto di spesa di 96 mila ci sarà solo se l’immobile per cui si compiono i lavori è prima casa, altrimenti si scende al 36%. (Corriere della Sera)

Salvo sorprese in zona Cesarini il taglio dei bonus edilizi nel 2025 sarà radicale. Il divieto di erogare bonus per l’acquisto di apparecchiature come le diffusissime caldaiette a condensazione per l’erogazione di acqua calda sanitaria e riscaldamento per le case indipendenti è previsto dalla direttiva Ue case green ma nella formulazione originaria della legge di Bilancio 2025 non era stato recepito. (Corriere della Sera)

Manovra 2025, ok alla Camera, cosa c'è: dagli stipendi all'Irpef, dal blocco degli statali alla pensione a 64 anni, tutte le misure

Venerdì mattina il provvedimento incassa la fiducia con 211 voti a favore e 117 contrari, in serata l’approvazione finale del testo con 204 sì.I prossimi passaggi prevedono un’ultima sosta al Senato, prima in Commissione Bilancio lunedì prossimo, poi in Aula per il via libera definitivo che dovrebbe arrivare tra il 27 e il 28 dicembre. (Corriere della Sera)

Si riprenderà poi con le dichiarazioni di voto e il voto finale sul provvedimento, atteso attorno alle 22,30.I prossimi passaggi prevedono un’ultima sosta al Senato, prima in Commissione Bilancio lunedì prossimo, poi in Aula per il via libera definitivo che dovrebbe arrivare tra il 27 e il 28 dicembre. (Corriere della Sera)

Venerdì mattina il provvedimento incassa la fiducia con 211 voti a favore e 117 contrari, in serata l’approvazione finale del testo con 204 sì.I prossimi passaggi prevedono un’ultima sosta al Senato, prima in Commissione Bilancio lunedì prossimo, poi in Aula per il via libera definitivo che dovrebbe arrivare tra il 27 e il 28 dicembre. (Corriere della Sera)