Milano, blitz Extinction Rebellion: letame davanti al Pirellone

L'azione degli attivisti contro le politiche climatiche del governo Sabbia e fieno all’ingresso della Cassa Depositi e Prestiti a Torino e letame all’ingresso di Palazzo Pirelli, sede del Consiglio regionale della Lombardia, a Milano: sono le due azioni di Extinction Rebellion di mercoledì, nel giorno di San Valentino, per contestare le politiche climatiche del governo italiano. Sugli striscioni si legge: “Governo e clima: amore tossico“. (LAPRESSE)

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A San Valentino anche la protesta ambientalista di Extinction Rebellion si fa romantica. Il 14 febbraio davanti Palazzo Chigi, con megafoni e chitarre in mano, è andato in scena il blitz-serenata degli attivisti, che sulle note de «L'anno che verrà» di Lucio Dalla hanno intonato la loro preghiera a sostegno della causa al «green» diretta al Governo Meloni. (Corriere Roma)

Maurizio Bosio (Reporters) "Abbiamo portato fieno e sabbia, simbolo della società del nostro territorio dove ormai non abbiamo più neve sulle montagne nemmeno d'inverno". Vestiti da Cupido per il giorno di San Valentino, ma con le maschere antigas per simboleggiare l'inquinamento, gli attivisti di Extinction Rebellion si sono ritrovati questa mattina davanti alla sede torinese della Cassa Depositi e Prestiti per un'azione dimostrativa. (La Stampa)

Una protesta molto particolare quella di oggi, 14 febbraio, organizzata dai ragazzi di Extinction Rebellion. Roma, Extinction Rebellion fa una serenata al governo: “La natura si ribella” (Tag24)

È l’azione firmata da Extinction Rebellion avvenuta questa mattina a Torino, in via corte d'Appello. Sabbia e fieno davanti alla sede di Cassa depositi e prestiti e uno striscione con scritto "governo e clima: amore tossico (La Repubblica)

L'azione nel giorno di San Valentino per contrastare le politiche climatiche del governo (LAPRESSE)

Succede nel giorno di San Valentino, in Piazza Indipendenza a Treviso, dove un gruppo di attivisti del gruppo Extinction Rebellion ha inscenato ironicamente una falsa unione tra due giovani puntare il dito contro la politica locale. (La Tribuna di Treviso)