In tilt i siti di Malpensa, Linate e Farnesina. “Attacco degli hacker russi”
Articolo Precedente
Articolo Successivo
«I russofobi italiani ricevono una meritata risposta informatica». Così la gang di hacker filorussa NoName057 rivendica su Telegram l’attacco ai siti di trasporti e istituzionali italiani in corso da stamattina. Da quelli degli aeroporti milanesi di Malpensa e Linate a quello della Farnesina, che da sabato mattina risultano irraggiungibili o malfunzionanti e rallentati nell’accesso. Tra gli altri target del collettivo ci sono la Federazione italiana trasporti e le Autolinee Siena e Torino (La Repubblica)
Su altre testate
Entrambi i portali risultano non funzionanti per molti utenti, rendendo impossibile controllare gli orari di partenza e arrivo dei voli e i ritardi. Un gruppo di hacker russi ha rivendicato un attacco informatico ai siti internet degli aeroporti milanesi di Malpensa e Linate (QuiFinanza)
L’attacco rivendicato da hacker filorussi Attacco hacker ai siti degli aeroporti di Linate e Malpensa e quello della Farnesina. I pirati informatici sono riusciti a realizzare un’offensiva DDos (Distributed Denial of service), con la quale hanno congestionato i siti fino a metterli fuori uso. (Italia Oggi)
Secondo il National Weather Service, il sistema temporalesco ha generato almeno 31 vortici, alcuni di dimensioni particolarmente grandi e dalla forza distruttiva. (Meteo Italia)
Le pagine risultano attualmente non raggiungibili dagli utenti, e ogni tentativo di accesso restituisce il messaggio: “La pagina non funziona”. Questa mattina, un attacco informatico ha colpito i siti web degli aeroporti di Malpensa e Milano-Linate, oltre al portale del Ministero degli Esteri (Farnesina). (Il Sole 24 ORE)
Sito Farnesina in tilt, Tajani: “Terzo attacco in tre giorni, opera di hacker russi” 28 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Un massiccio attacco hacker ai domini di Acqua Novara Vco ha rischiato di mandare fuori uso la gestione dell’intero ciclo idrico di due province, ma il sistema di protezione informatico della società ha retto bene ed ha respinto l’incursione che avrebbe potuto causare danni molto gravi. (La Stampa)