Corsera - Decisioni con la Digos, lezioni ai giocatori sugli ultrà e stop ai rapporti con Kiss&Fly: la linea difensiva dell'Inter

Il Corriere della Sera riassume oggi la posizione delle dirigenze di Inter e Milan. Che partono da un assunto: "Non siamo indagati" e, come afferma il procuratore capo di Milano, Marcello Viola, i club sono i "soggetti danneggiati". Non ci sono ad oggi tesserati che hanno ricevuto avvisi di convocazione. Inoltre l'Inter, si legge ancora, ha avviato da tempo interlocuzioni con la Procura. C'è anche una memoria difensiva dello scorso 30 aprile resasi necessaria dopo gli allarmi lanciati dalle autorità sulle infiltrazioni criminali nel tifo organizzato. (Fcinternews.it)

Su altre fonti

Comincia così la storia dei servizi fotografici spariti su Gennaro Sangiuliano e Maria Rosaria Boccia. La risposta di Boccia è significativa: «Devo avere paura?». (Open)

C’è anche un “filone sardo” nell’inchiesta che ha portato all’arresto dei capi ultrà delle curve di Inter e Milan. Sotto la lente della Procura di Tempio Pausania ci sarebbero i chioschi ripetutamente incendiati sul litorale di Arzachena. (L'Unione Sarda.it)

Col passare delle ore, l'inchiesta ultras svela nuovi e ulteriori retroscena. Nuovi retroscena legati all'inchiesta ultras, i pm: "Totale sottovalutazione del fenomeno". E sull'Inter: "Duplicità di atteggiamento". (Goal Italia)

Inchiesta ultras, i pm all'Inter e alla commissione antimafia: "Infiltrazioni e business sottovalutati"

Si sa, l’Italia calcistica è sempre stata caratterizzata da episodi dentro e fuori dal campo, ma nonostante passino gli anni non c’è mai fine. Dopo gli scandali del Toto Nero, della Last Bet e del calcioscommesse la passata stagione, si verifica l’ennesimo spiacevole accaduto. (Inter Dipendenza)

Un anno prima dell'arresto il portavoce della Curva Nord interista Marco Ferdico dichiarava: "Qualsiasi tipo di abuso, estorsione o spaccio viene eliminato. (Fanpage.it)

Un colpo all'Inter e un altro al Comune di Milano, in particolare alla commissione antimafia. I pm della maxi inchiesta sugli ultras nerazzurri e rossoneri, che ha portato a 19 arresti, bacchettano sia il club, come si è già visto nei giorni scorsi, sia il Comune di Milano, e in particolare il suo organismo nato per studiare e prevenire i fenomeni di criminalità organizzata; e questa è una novità. (MilanoToday.it)