La crisi delle merci sul ferro, le proposte di Fermerci

La crisi delle merci sul ferro, le proposte di Fermerci Fermerci, l’Associazione degli Operatori nel Trasporto Ferroviario delle Merci, ha presentato al Governo un pacchetto di 10 proposte per salvare il comparto ferroviario delle merci, che conta oltre 15.000 lavoratori. A preoccupare l’associazione sono i lavori con fondi del Pnrr che stanno interessando la rete ferroviaria (con inevitabili disagi sul trasporto) m anche il taglio di 55 milioni da un fondo per il sostegno agli investimenti nel settore deciso nell’ultima legge omnibus di questa estate. (Economia Sicilia)

Su altre testate

Negli Stati Uniti è cominciato martedì notte uno dei più grossi scioperi dei lavoratori portuali della costa est dal 1977. (L'INDIPENDENTE)

In una delle puntate il protagonista, Frank Sobotka, sindacalista di origine polacca, partecipa a una presentazione in cui alle aziende logistiche vengono presentati i vantaggi di utilizzare per la movimentazione delle merci il porto di Rotterdam, dove l’automazione nella gestione dei container porterà a significative riduzioni di costi ma anche di posti di lavoro. (il manifesto)

Ansa (Avvenire)

Sciopero porti Usa, ci saranno ripercussioni anche in Italia: ecco quali

Tutti i grandi porti dell'East Coast americana sono fermi, a cominciare da quello della città dove abito, New York, che è uno dei porti più grandi del mondo. Si tratta dello sciopero che è iniziato lunedì sera a New York su tutta la East Coast, da parte di una categoria cruciale: i portuali Longshore, così si chiama la loro categoria sindacale. (Corriere TV)

Lo sciopero blocca tutto, dal cibo alle spedizioni di automobili, in un'interruzione che secondo gli analisti costerà all'economia americana miliardi di dollari al giorno, minaccerà posti di lavoro e potenzialmente alimenterà l'inflazione. (Corriere del Ticino)

Il primo picchetto dei lavoratori portuali è partito dopo la mezzanotte da Filadelfia. Il presidente Joe Biden ha il potere di sospendere lo sciopero per 80 giorni per ulteriori trattative, ma la Casa Bianca ha affermato che non ha intenzione di agire. (QUOTIDIANO NAZIONALE)