Dopo il colpo alla Mondialpol la banda si è nascosta a Sassari
Sassari Hanno lasciato calmare le acque per un giorno intero e solo dopo poco più di 24 ore hanno rimesso il naso fuori dal covo in cui avevano trovato riparo venerdì sera, dopo aver seminato il panico e tenuto per quaranta minuti la città sotto assedio, sparando oltre 150 colpi - anche ad altezza d’uomo - prima di allontanarsi dalla sede della Mondialpol di Caniga, con un bottino di almeno una ventina di milioni di euro, secondo una prima stima non ancora confermata. (La Nuova Sardegna)
Su altre fonti
La Squadra mobile e i responsabili dell’istituto di vigilanza stanno completando il conteggio oggi. Non è ancora stato quantificato con precisione il bottino dell’assaltato alla sede Vedetta 2 Mondialpol a Sassari, nel corso del quale i malviventi hanno anche sparando contro i carabinieri e la polizia. (SardiniaPost)
Si cerca nell'hinterland del capoluogo, ispezionando casolari e fabbricati industriali dove la banda potrebbe essersi rifugiata momentaneamente in attesa del momento ideale per far perdere le tracce definitivamente. (L'Unione Sarda.it)
Il prefetto di Sassari, Grazia La Fauci, ha convocato il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per giovedì pomeriggio, dopo aver seguito attentamente tutte le fasi relative all’assalto armato alla sede della Mondialpol. (Sassari Oggi)
Il rinvenimento è avvenuto sotto un cavalcavia della statale 131, nei pressi di Muros, dove il Ducato è stato dato alle fiamme. Iscriviti e seguici sul canale WhatsApp (Cagliaripad.it)
“Mancano agenti, politica sorda” dice la segretaria generale provinciale Fsp Sassari Tamara Marcelli. Di: Redazione Sardegna Live (Sardegna Live)
Tra chi si è ritrovato a dover fare i conti con i malviventi in azione, anche un medico veterinario che, attraverso i social, ha raccontato la drammatica sequenza di quegli attimi indimenticabili: "Un rientro a casa indimenticabile. (Casteddu Online)
