Lorenzo Finn, la nuova stella del ciclismo italiano

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IlSudest SPORT

DI FABRIZIO RESTA Credit foto: Instagram C’è un ciclismo italiano che non conosce la crisi degli ultimi anni. C’è un ragazzo il cui nome lo sentiremo spesso d’ora in avanti, specie nei grandi Giri. Il suo nome è Lorenzo Finn, padre inglese di Sheffield, che milita nella formazione tedesca Grenke, il vivaio della Red Bull di Primoz Roglic, che di campioni se ne intende da sempre. Sotto il diluvio di Zurigo, le strade strette e le discese molto ripide, tanto che qualcuno ha dovuto abbandonare la gara, il 17enne Lorenzo Finn si è imposto ai Campionati del Mondo juniores nella prova in linea, conquistando la maglia iridata, mettendo in saccoccia un oro che nemmeno campioni osannati come Ganna (argento) sono riusciti a portare a casa. (IlSudest)

Su altri media

Sì, ma un matto geniale! Soltanto Tadej Pogacar poteva pensare di attaccare da così lontano. Tadej non è soltanto un fuoriclasse assoluto, l’unico in attività che può vincere tutto dalla Sanremo (ci è già andato vicino) al Lombardia (ha vinto le ultime tre edizioni), lui ha i tempi dello spettacolo. (La Gazzetta dello Sport)

Tripletta Mondiale, Tour e Giro, come solo Merckx (1974) e Roche (1987) nella storia. A Zurigo il fenomeno sloveno si supera ancora una volta: lancia la fuga addirittura a 100 chilometri dal traguardo e da quel momento non ce n'è per nessuno. (Sky Sport)

Come accade a noi comuni mortali, anche Tadej Pogacar ieri mattina non ha sentito la sveglia: «La prima l’ho spenta, la seconda anche, la terza non la ricordo. E ancora come noi esseri umani, ieri Pogacar ne ha combinata una grossa sul lavoro: «Ho fatto una cosa stupida, di quelle che quando te ne accorgi è tardi per rimediare: non si scatta da soli a 100 chilometri dal traguardo di una corsa ciclistica, figuriamoci del Mondiale». (Corriere della Sera)

Un Mondiale chiuso in bellezza ma con un velo di tristezza

"Ciò che ha realizzato è inimmaginabile. Il fenomeno sloveno ha vinto ieri per distacco la prova in linea dei Mondiali di ciclismo a Zurigo. (L'HuffPost)

«Sono contento di aver fatto parte di questo evento – ha detto Roglic – Quello di oggi è stato un vero e proprio momento storico importante». Con la vittoria di Tadej Pogacar la Slovenia ha scritto una pagina importante della sua storia e per i prossimi mesi potranno vantarsi di avere in casa il campione del mondo. (TUTTOBICIWEB.it)

Il Mondiale di Zurigo è finito con il tripudio della Nazionale slovena schierata appena dopo il traguardo ad accogliere a braccia aperte un immenso Tadej Pogacar sorridente, conscio di aver fatto un’impresa storica. (RSI.ch Informazione)