Csm, rivolta contro Pinelli: “Spieghi la visita a Meloni”

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A Palazzo dei Marescialli c’è chi parla di una “grave sgrammaticatura”, ma anche chi lamenta un “andazzo fatto di continui strappi e distorsioni”. L’incontro a Palazzo Chigi tra Giorgia Meloni e il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, Fabio Pinelli, mentre era in corso a Bologna l’assemblea dell’Anm per replicare agli attacchi del governo contro … (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri media

Aggiungo che se, come risulta da notizie di stampa, il Quirinale era informato, allora davvero non si capisce con quale motivazione si definisca la circostanza dell’incontro tra la presidente Meloni e il vicepresidente Pinelli irrituale». (Corriere della Sera)

Se ha deciso di procedere lo stesso, vuol dire che ha messo nel conto la p… (la Repubblica)

Il Quirinale aveva fatto trapelare la sua irritazione, ora 13 consiglieri firmano un documento per chiedere spiegazioni: alla richiesta si sottrae la corrente di centrodestra (Open)

Un caso l'incontro Meloni-Pinelli. Ma il Colle: "Informati prima"

Si svolgerà senza la presenza del Presidente Mattarella, in viaggio verso la Cina, la seduta del Csm nella quale potrebbe essere messo in discussione l’incontro a Palazzo Chigi della premier Meloni col vicepresidente dell’organo di autogoverno della magistratura Pinelli, a sorpresa emerso dal confronto con la premier di cui solo all’ultimo aveva avvertito il Quirinale. (La Stampa)

Ai piani alti di Palazzo Bachelet provano a chiudere l’increscioso incidente con il Colle: ci tengono a far sapere che l’incontro a Palazzo Chigi di lunedì tra il vicepresidente del Csm, Fabio Pinelli, e la premier era stato notificato per tempo al Capo dello Stato nonché presidente dello stesso organo di autogoverno della magistratura. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

«Ma era un segnale di apertura», dicono adesso da Palazzo Chigi, altro che sgarbo o ingerenza o forzatura o chissà che: il colloquio tra Giorgia Meloni e Fabio Pinelli, vicepresidente del Consiglio della magistratura, «è avvenuto alla luce del sole» e aveva l'intenzione di «riaprire le porte» e dimostrare che con le toghe «il dialogo è comunque possibile», pure in una fase di grande scontro tra i poteri dopo il decreto immigrazione e le sentenze sui trasferimenti in Albania. (il Giornale)