UE, Draghi: sovranità concetto debole se solo nazionale

UE, Draghi: sovranità concetto debole se solo nazionale
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LA STAMPA Finanza ECONOMIA

Nel nuovo contesto geopolitico, di fronte alle dimensioni delle sfide globali di oggi, il concetto di sovranità è "troppo debole" se resta limitato a un contesto nazionale, qualunque sia il paese europeo a cui si riferisce, e ha senso solo se riferito alla scala europea. È un dei passaggi chiave del presidente del Consiglio italiano e della Bce Mario Draghi, durante un dibattito teletrasmesso questo pomeriggio a Bruxelles dall'Istituto Bruegel sul suo rapporto sul futuro della competitività dell'Ue. (LA STAMPA Finanza)

Se ne è parlato anche su altri media

E che dati i cambiamenti nel contesto geopoliticpo questa è diventata un una priorità politica". E che questo anche ha anche a che fare con essere in grado di attuare i nostri valori di equità, sicurezza e indipendenza. (LA STAMPA Finanza)

Mario Draghi torna ad illustrare il suo Rapporto sulla competitività in un incontro presso il think tank Bruegel e rilancia le esigenze già poste a inizio settembre. Con un monito ulteriore: il protezionismo rispetto agli States non ci aiuterebbe. (la Repubblica)

“Così piccola e … fragile”, così cantava Drupi nell’estate del 1974 e questa situazione sembra quella dell’industria europea secondo il Rapporto di Mario Draghi sul “Futuro della competitività europea”, che ha accesso il dibattito sulla capacità di tenere il mercato e il ritmo del cambiamento rispetto a Stati Uniti e a Cina, raccogliendo una “sfida esistenziale” per evitare di cadere in una situazione di crisi permanente, tanto che un editoriale del 19 settembre scorso il Washinton Post ha titolato “come fermare il declino dell’Europa”. (L'HuffPost)

Ue, cosa dice il rapporto sulla competitività di Mario Draghi

La relazione non ha solo messo in evidenza i trend globali, ma ha anche posto l’accento su come l’Europa e, in particolare, l’Italia, debbano rispondere per rimanere competitive. Dopo una lunga attesa è stato presentato alla Commissione europea l’approfondita analisi curata dall’ex Presidente del Consiglio italiano che ha fatto il punto su alcune delle sfide più urgenti per il futuro economico dell’Unione: transizione energetica, digitalizzazione e la creazione di un vero mercato unico dei capitali. (Corriere della Sera)

Mario Draghi è intervenuto a un evento organizzato dal think tank Bruegel a Bruxelles: “La cifra dei 700-800 miliardi di investimenti l’anno necessari per la competitività “deriva da un calcolo bottom-up effettuato in modo indipendente dalla Commissione Europea e dalla Banca Centrale Europea, e include gli obiettivi del decennio digitale dell’Ue, la banda larga, l’impegno del 3% per aumentare la R&S in Europa, e poi la difesa con gli impegni del 2% per aumentare le spese per la difesa per i membri della Nato, e arriviamo a questa cifra, 700-800 miliardi, all’incirca poco meno del 5% del Pil europeo. (LAPRESSE)

L'ex presidente della Bce Mario Draghi presenta oggi, lunedì 30 settembre, il suo rapporto sulla competitività dell'Ue. "In molti settori - afferma - serve dimensione e si ottiene solo se ci integriamo. (Adnkronos)