Forlì e i nodi della sanità: “Non riusciremo a coprire i posti degli infermieri che vanno in pensione”

La carenza di infermieri è un’emergenza ormai cronicizzata dagli anni ma rischia di peggiorare ulteriormente per la mancanza di professionisti che, in un futuro prossimo, possano sostituire chi va in pensione. «È tema alquanto rilevante perché in Italia la carenza è di 65mila unità – spiega Marco Senni, presidente dell’ordine dell’Ordine delle professioni infermieristiche (Opi) di Forlì-Cesena –. Considerando che nei prossimi 10 anni usciranno dalla professione per raggiunti limiti età circa un quarto dei professionisti e considerandole le persone che entrano nel mondo universitario, noi non copriremo le uscite dei pensionamenti con i ragazzi che oggi decidono iscriversi all’Università». (Corriere Romagna)

Ne parlano anche altri media

La misura è colma ed è arrivato il momento di smascherare le contraddizioni di un governo che da un lato, per bocca del ministro Schillaci, ammette la gravità della questione infermieristica, e dall’altro non va oltre vuote dichiarazioni . (Nurse24)

L'aumento del precariato per gli infermieri rappresenta una condizione di disagio che potrebbe condurre al rischio di aumento di malattie depressive. Lo rivela uno studio del sindacato infermieri Italiani Nursing Up, che incrocia i dati di tre indagini nazionali di Ragioneria dello Stato, Ministero della Salute ed Eurostat, e del Rapporto Presme, il dossier del Ministero della Salute spagnolo. (Doctor33 )

Se mancano i medici a causa dell’errata programmazione degli accessi all’università; se una quota preoccupante dei medici ospedalieri medita di andarsene per le retribuzioni inadeguate, per i turni massacranti, per la mancanza di prospettive di carriera non basta parlare: bisogna fare qualcosa. (L'Adige di Verona)

Infermieri in agitazione, si va verso lo sciopero

Autunno a rischio servizi per la sanità pubblica: dopo la minaccia di una protesta da parte dei medici e ora anche gli infermieri si dichiarano pronti ad incrociare le braccia finita l'estate. (Alto Adige)

se prima erano solo dubbi adesso stanno diventando certezze, l’infermiere e il nuovo povero tra le professioni intellettuali, diversi gli articoli che si sono susseguiti in questi ultimi tempi su diverse testate, tutti hanno mostrato tabelle e differenze con gli altri Stati d’Europa e del Mondo, l’Italia è la meno considerevole nei confronti della figura infermieristica per molteplici aspetti non solo quello retributivo, basse retribuzioni e scarse possibilità di carriera e riconoscimento professionale, ma anche la poca autonomia professionale nonostante le norme la prevedono. (Quotidiano Sanità)

Salute, Nursing Up. De Palma: «Viaggio in quattro regioni all’acme dell’emergenza. Organici ridotti all’osso per la sempre più grave carenza di personale e professionisti stremati. Soffia il vento della protesta nell’ennesima estate di passione per gli infermieri italiani. (AssoCareNews.it)