Trump frena sui dazi: auto, farmaci e chip potrebbero essere risparmiati

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Radio Kiss Kiss ESTERI

Negli ultimi mesi l’amministrazione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump ha adottato una politica commerciale caratterizzata dall’imposizione di dazi su vari prodotti importati, con l’obiettivo dichiarato di proteggere l’industria nazionale e riequilibrare il deficit commerciale. In particolare, erano stati annunciati dazi del 25% su automobili, semiconduttori e prodotti farmaceutici, con l’intenzione di incentivarne la produzione sul suolo americano. (Radio Kiss Kiss)

Su altri giornali

Donald Trump sembra frenare in parte sui dazi annunciati per il 2 aprile, che potrebbe risparmiare ad alcuni settori come auto, farmaci e chip, pur imponendo quelli reciproci ai "dirty 15", ossia ai 15 Paesi con cui gli Usa hanno il peggior squilibrio commerciale. (La Gazzetta dello Sport)

Ford General Motors (LA STAMPA Finanza)

"Il 2 aprile ci saranno dazi reciproci, ma potremmo accettare meno di quanto ci tassano, perché ci hanno tassato così tanto che non credo che possano sostenerlo. Al momento, però, il presidente degli Stati Uniti non ha indicato quali. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

È un cambiamento strutturale, profondo, che tocca la pancia economica della Cina e si riflette su tutta la filiera globale del pesce. La Cina cambia e il settore ittico globale si ridefinisce – C’è un vuoto che si allarga nel cuore del più grande mercato ittico mondiale, e non è solo una questione di numeri. (PesceInRete)

Il ripensamento sui dazi Inizialmente, il 2 aprile era stato ribattezzato dallo stesso Trump come il "Liberation Day", un giorno che avrebbe dovuto segnare l'entrata in vigore di un ampio ventaglio di tariffe, comprese quelle sul settore automobilistico. (Virgilio)

Usa: Trump valuta approccio in due fasi per i dazi dal 2 aprile (Ft) (Il Sole 24 ORE)