Ucraina-Russia, la pace secondo Putin: il diktat all’Occidente sui confini post-guerra
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Nessuna concessione. Putin resta fermo sulle condizioni poste all’Ucraina per il negoziato, quasi un ultimatum: riconoscimento dell’annessione russa delle quattro province del sud e dell’est del Paese (Kherson, Zaporizhzhia, Donetsk e Luhansk), oltre la linea attuale del fronte, garanzia di neutralità e quindi non ingresso nella Nato, fine degli aiuti occidentali a Kiev e delle sanzioni contro Mosca (ilmessaggero.it)
Su altre fonti
Questo è molto importante". Per il presidente ucraino "da parte nostra dobbiamo fare di tutto per porre fine alla guerra l'anno prossimo. (Liberoquotidiano.it)
“In questo momento il dialogo è impossibile e il popolo ucraino non è disposto a cedere i territori occupati”. Schevciuk parla nel salone centrale del Sobor, la cattedrale sulla riva destra del fiume Dnipro nel cuore di… (la Repubblica)
Su iniziativa del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni i leader G7 hanno adottato una dichiarazione di sostegno a Kiev in vista del millesimo giorno dall’inizio della guerra di aggressione russa contro l’Ucraina. (LAPRESSE)
LA NUOVA amministrazione che si insedierà a gennaio a Washington ha più volte dichiarato che non ha alcuna intenzione di continuare a sostenere Kiev con miliardi di dollari di forniture militari e assistenza finanziaria costante. (il manifesto)
Il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, durante la sua campagna elettorale si è impegnato in più occasioni a fermare le guerre in Ucraina e in Medio Oriente. I suoi discorsi su questo argomento spaziavano dal sottolineare che se fosse stato presidente, queste guerre non sarebbero scoppiate, al suggerire che quando fosse salito al potere, le avrebbe fermate. (Notizie Geopolitiche)
Si tratta di Epshteyn, avvocato e consigliere del tycoon. Secondo il New York Times, l'uomo ha già avuto un ruolo chiave nella scelta del prossimo ministro della Giustizia (Open)