In ospedale la principessa Anna: «Colpita da un cavallo, ha un trauma cranico»
Ricoverata in ospedale la principessa Anna, sorella 73enne di re Carlo III e secondogenita della defunta regina Elisabetta II. Lo ha reso noto Buckingham Palace precisando che ha riportato «contusioni lievi» nella sua residenza di Gatcombe Park, nel Gloucestershire inglese, ma è stata comunque trattenuta per ora «in osservazione presso il Southmead Hospital di Bristol come misura precauzionale». Stando alla Bbc la sorella del sovrano - amazzone appassionata, con un passato a livello agonistico nell'equitazione - sarebbe stata colpita da uno dei suoi amati cavalli, con una testata o un calcio, e avrebbe riportato un trauma cranico e una commozione cerebrale. (L'Unione Sarda.it)
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Un nuovo dramma ha colpito la Royal Family, che si è trovata ad affrontare un tragico episodio. Ecco cosa è successo. (arabonormannaunesco)
La principessa è stata soccorsa sul posto, prima di essere trasportata al Southmead Hospital di Bristol per gli accertamenti. Il suo team medico ritiene che le ferite che ha riportato siano coerenti con un potenziale impatto con la testa o le gambe di un cavallo. (Vanity Fair Italia)
Ancora dolore e ansia per la Royal Family. La principessa Anna è stata ricoverata in ospedale a seguito di un "incidente" alla tenuta di Gatcombe Park ieri sera che le ha provocato "lievi ferite e una commozione cerebrale". (Liberoquotidiano.it)
Non c’è pace per la Royal Family inglese. Solo pochi giorni fa i sudditi hanno rivisto in pubblico la bellissima Kate Middleton: la principessa nonché futura regina era recuce da un lungo periodo di assenza. (Rompipallone – News sul calcio nazionale e internazionale)
La donna ha 73 anni e non è la prima volta che viene coinvolta in una situazione di questo tipo, per questo motivo c’è grande fermento a Londra per quelle che potrebbero essere le reali condizioni dietro tutto questo. (Abruzzo Cityrumors)
Il tutto è avvenuto nella tenuta di Gatcombe Park, dove il ferimento causato da un cavallo l’ha costretta all’immediato ricovero in ospedale. Difficile negare un concetto tanto lampante. (DiLei)
