Roma: testa di maiale, escrementi e volantini pro Palestina al museo della Shoah
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Escrementi, una testa di maiale e scritte e volantini pro Palestina sono comparsi davanti al cantiere per la costruzione del Museo della Shoah di via Alessandro Torlonia, a Roma. In particolare gli escrementi sono stati posizionati sui lucchetti del cancello del cantiere mentre le scritte sono comparse sui cartelli di avviso lavori. Tra le scritte «Assassini infami» e «Oggi 45mila morti» con una chiazza di vernice rossa a simboleggiare il sangue. (La Stampa)
Su altre fonti
Il lucchetto e volantini Pro-Pal imbrattati con escrementi, slogan e insulti antisemiti, cartelli macchiati con la vernice rosso-sangue, e una testa di maiale a corredo dell'attacco vandalico al cantiere del Museo della Shoah di Roma, preso di mira – come riferito e documentato dai residenti – da almeno un (Secolo d'Italia)
È quanto rinvenuto nella giornata di ieri, mercoledì 5 marzo 2025, nel cantiere del Museo della Shoah, all'interno di Villa Torlonia, alle spalle della Casina delle Civette, dove il progetto del sito è da poco ripartito, con lo stanziamento del ministero della Cultura del marzo 2023. (Fanpage.it)
A fare la spiacevole scoperta è stato, in mattinata, il direttore dei lavori che porteranno alla costruzione del nuovo Museo della Shoah, dentro Villa Torlonia, nel quartiere romano del Nomentano. «Gaza libera». (Avvenire)
è il macabro ritrovamento fatto ieri, ad ora di pranzo, dal custode del cantiere per il nuovo memoriale della Shoah, in via Alessandro Torlonia a Roma. Escrementi sui lucchetti e una testa di maiale grondante sangue. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
“Gli atti vandalici contro il cantiere del Museo della Shoah di Roma offendono la città e la nostra memoria collettiva. Nessuno spazio per l’antisemitismo, mai". (Civonline)
Il lucchetto e volantini Pro-Pal imbrattati con escrementi, slogan e insulti antisemiti, cartelli macchiati con la vernice rosso-sangue, e una testa di maiale a corredo dell'attacco vandalico al cantiere del Museo della Shoah di Roma, preso di mira – come riferito e documentato dai residenti – da almeno un (Secolo d'Italia)