Omicidio Agostino, Pianese (COISP): ‘Calpestata memoria nostro collega. Siamo vicini ai familiari’

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
COISP INTERNO

Aggiungi ai tuoi preferiti “Siamo senza parole di fronte ad una decisione che calpesta la memoria del nostro collega e le aspettative di giustizia dei suoi cari”. Lo dichiara Domenico Pianese, Segretario Generale del Sindacato di Polizia COISP, commentando la notizia dell’annullamento, da parte della Cassazione, della condanna del boss Nino Madonia per l’omicidio dell’Agente Nino Agostino. “Antonino ‘Nino’ Agostino” – ricorda Pianese – “fu trucidato per mano mafiosa insieme alla giovane moglie, all’epoca incinta, nell’agosto del 1989 a Villagrazia di Carini (PA), davanti la casa dei genitori”. (COISP)

La notizia riportata su altri giornali

L’amarezza è tanta, leggeremo nelle motivazioni cosa non ha convinto i supremi giudici. (Il Fatto Quotidiano)

Il nipote del poliziotto ucciso dalla mafia nel 1989: “Siamo scioccati e sconvolti per la decisione, pensavo di avere capito male”. (Il Giornale Popolare)

Oggi 30 gennaio la Cassazione ha annullato la condanna all'ergastolo con il rinvio in Appello per il boss Nino Madonia, a processo con l'accusa del duplice omicidio del poliziotto Nino Agostino e della moglie incinta Ida Castelluccio avvenuto il 5 agosto del 1989 nel Palermitano. (Fanpage.it)

È il pessimo (semi)epilogo giudiziario della bruttissima storia del poliziotto Nino Agostino, ucciso assieme alla moglie Ida Castelluccio (incinta di cinque mesi e sua sposa da uno) il 5 agosto 1989 a Villagrazia di Carini, in provincia di Palermo, entrambi falciati da una pioggia di piombo sparata da sicari in motocicletta sbucati all'improvviso a una festa di compleanno. (il Giornale)

«La corte di Cassazione ha stabilito un altro appello per Nino Madonia per rivalutare tutto il quadro probatorio che è stato aspramente criticato da noi avvocati e che i giudici hanno ritenuto che non fosse sufficiente per condannare il nostro assistito perché si tratta di solo di una ricostruzione de relato da parte di diversi collaboratori di giustizia che hanno raccolto e riferito solo voci su quanto successo il 5 agosto del 1989». (Giornale di Sicilia)

La Corte di Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza di condanna del boss Nino Madonia. Non c’è ancora la parola “verità” dopo 35 anni per il duplice omicidio dell’agente Nino Agostino e della moglie Ida Castelluccio, che era incinta, uccisi il 5 agosto 1989 a Villagrazia di Carini, a pochi chilometri da Palermo, da un killer di mafia. (La Repubblica)