Istat, ricalcolo sulla crescita del Pil in Italia: nei primi 6 mesi è +0,4%, non +0,6%

Istat, ricalcolo sulla crescita del Pil in Italia: nei primi 6 mesi è +0,4%, non +0,6%
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Sky Tg24 ECONOMIA

A comunicarlo è l'Istat, che ha corretto la nota diffusa questa mattina in cui veniva confermata invece una crescita acquisita al secondo trimestre di quest'anno dello 0,6%. Rispetto ad agosto 2023, il valore delle vendite al dettaglio è in aumento per la grande distribuzione (+3,0%) e in calo per le imprese operanti su piccole superfici, le vendite al di fuori dei negozi e l'e-commerce Nei primi sei mesi del 2024 il Pil italiano è aumentato del +0,4%, e non del +0,6% come calcolato finora. (Sky Tg24 )

La notizia riportata su altri media

La stima tendenziale è stata rivista al +0,6%, in leggero calo rispetto al +0,9% precedentemente stimato. Nel secondo trimestre del 2024 il prodotto interno lordo, calcolato in valori concatenati con anno di riferimento 2020 e corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, ha mostrato un incremento dello 0,2% rispetto al trimestre precedente. (Borse.it)

Migliorano il reddito disponibile delle famiglie e il potere d’acquisto Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è aumentato dell’1,2% nel secondo trimestre dell’anno, così come il loro potere d’acquisto. (t-mag.it)

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 04 ott - La variazione acquisita per il 2024 e' pari allo 0,4% in ribasso rispetto a quella diffusa il 2 settembre 2024 quando la variazione era stata stimata pari a 0,6%. (Il Sole 24 ORE)

Pil, Istat rivede al ribasso II trimestre: crescita a +0,6% su anno

Il saldo corrente delle AP è stato anch’esso positivo, con un’incidenza sul Pil dell’1,5% (1,3% nel secondo trimestre del 2023). Il saldo primario delle AP (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato positivo, con un’incidenza sul Pil dell’1,1% (-0,8% nel secondo trimestre del 2023). (Agenpress)

MILANO – L’Istat conferma la crescita dello 0,2% nel secondo trimestre su base congiunturale ma riduce dallo 0,9% allo 0,6% il dato tendenziale per effetto della revisione generale dei conti nazionali dello scorso 23 settembre. (la Repubblica)

Complessivamente il 2024 presenta 4 giornate lavorative in più rispetto al 2023.La variazione acquisita per il 2024 è pari allo 0,6%, uguale a quella diffusa il 2 settembre 2024.Rispetto al trimestre precedente, tra i principali aggregati della domanda interna i consumi finali nazionali presentano una crescita dello 0,5%, mentre gli investimenti fissi lordi diminuiscono dello 0,1%. (Tiscali Notizie)