Continuano le proteste in Kenya: il nostro racconto dal campo

Continuano le proteste in Kenya: il nostro racconto dal campo
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A cura di Annarita Spagnuolo, Rappresentate Paese in Kenya per WeWorld Continuano le proteste in Kenya. A Nairobi, infatti, da domani sono previste nuove dimostrazioni da parte delle giovani e dei giovani, principalmente della Gen Z, ma anche dalla Generazione X e Millenials, ovvero gran parte della popolazione. L’imminente approvazione della nuova legge di bilancio, che comporterebbe un ulteriore aumento delle tasse, anche su diversi beni di uso comune, ha portato a forti proteste in tutto il Paese, in quello che si configura come il più violento attacco alle istituzioni degli ultimi decenni e che in questi giorni viene già definito come "African spring". (WeWorld)

Ne parlano anche altri media

Twitter WhatsApp Facebook LinkedIn Email Print Manifestazione di protesta oggi alle porte della capitale Nairobi segnata da cariche della polizia e lanci di gas lacrimogeni, in particolare nel sobborgo di Mlolongo, a nord nella baraccopoli di Kangemi e nel popoloso quartiere commerciale di Westlands. (Pagine Esteri)

Da circa tre settimane il Kenya è in rivolta, giovani manifestanti invadono le strade della capitale e di altre città chiedendo le dimissioni di William Samoei Ruto, presidente salito al potere nel 2022 dopo un’elezione scandita da tensioni con accuse di brogli all’interno della stessa commissione elettorale. (ByoBlu)

Attivisti e organizzazioni per i diritti civili del Kenya hanno mobilitato i cittadini questa mattina per nuove manifestazioni pacifiche a Nairobi e altre città, come riportato da Citizen TV. I giovani della generazione Z, attraverso i social media, hanno respinto gli appelli al dialogo del presidente William Ruto dopo il ritiro delle proposte di aumento delle tasse dalla nuova legge finanziaria. (ilmessaggero.it)

Giovani di nuovo in piazza in Kenya, tra concerti e agitazioni - Oggi è anche l'anniversario del "Saba Saba Day"

Di Giulia Tringali e Filippo de Rosa (Rivista Africa)

La prima lezione è un ripasso per il popolo del Kenya di una massima universalmente conosciuta, attribuita a Benjamin Franklin: di sicuro, nella vita, ci sono solo le tasse e la morte. Sono cinque i messaggi che emergono dalla settimana di sangue per le proteste contro le nuove tasse della legge di bilancio, poi ritirata dal governo: per il popolo keniano, per il presidente William Ruto, per l'Fmi, per gli Usa e per il movimento giovanile. (L'HuffPost)

Dopo aver ottenuto dalle loro agitazioni e dal tumulto mediatico e social scatenato il ritiro della legge finanziaria e promesse di “buongoverno” da parte del presidente Ruto (ma le promesse dei politici, si sa, lasciano il tempo che trovano), gli esponenti della Generazione Z, tramite gli attivisti e i blogger più seguiti sulle piattaforme social di tendenza (X e TikTok), hanno deciso di organizzare raduni pacifici, concerti ed altre forme di commemorazione dei morti durante le proteste. (MalindiKenya.net)