Il Kenya insorge contro le tasse. Il racconto del comboniano padre Giuseppe Caramazza
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Il Kenya insorge contro le tasse. Il racconto del comboniano padre Giuseppe Caramazza Il panorama politico kenyano è sempre stato di difficile interpretazione. Sin dall’indipendenza, poche famiglie hanno controllato sia il parlamento che la presidenza del Paese. Le vicissitudini politiche, e finanziarie, del Kenya dipendono fortemente dalle alleanze tra queste forze, spesso in contrasto con i bisogni del paese reale (La Difesa del Popolo)
La notizia riportata su altri media
LA SCORSA settimana sotto la pressione dei manifestanti il Presidente William Ruto aveva deciso di non firmare la legge, ma questo non ha placato le proteste che hanno portato finora alla morte di 24 persone. (il manifesto)
Dopo aver ottenuto dalle loro agitazioni e dal tumulto mediatico e social scatenato il ritiro della legge finanziaria e promesse di “buongoverno” da parte del presidente Ruto (ma le promesse dei politici, si sa, lasciano il tempo che trovano), gli esponenti della Generazione Z, tramite gli attivisti e i blogger più seguiti sulle piattaforme social di tendenza (X e TikTok), hanno deciso di organizzare raduni pacifici, concerti ed altre forme di commemorazione dei morti durante le proteste. (MalindiKenya.net)
L’Africa ha bisogno di una rivoluzione nella leadership – non solo da parte dei politici che governano, ma di una cittadinanza attiva che collochi il proprio paese al di sopra dei bisogni ristretti del proprio gruppo etnico o comunità. (Valigia Blu)
Lo scorso 27 giugno migliaia di persone hanno preso d’assalto il parlamento di Nairobi, su ordine del presidente la polizia ha risposto aprendo il fuoco e compiendo un massacro tra i manifestanti: almeno 30 di loro sono rimasti uccisi. (ByoBlu)
Il recente annuncio del presidente del Kenya William Ruto di ritirare il disegno di legge finanziaria che prevedeva nuove tasse, imposte di fatto dal Fmi, rappresenta una significativa battuta d’arresto per la sua amministrazione. (Notizie Geopolitiche)
Anche ieri durante nuove proteste la polizia ha usato gas lacrimogeni e ha caricato i manifestanti che lanciavano pietre nel centro di Nairobi e di Mombasa. Nelle due città molte attività commerciali sono rimaste chiuse. (Africa Express)
