M5S, Villani: “Bene la pronuncia del Tar sul dimensionamento scolastico”
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Stampa “L’accoglimento da parte del TAR del ricorso della Regione Campania che sospende il decreto interministeriale sul dimensionamento scolastico e che lo rimette alla Corte Costituzionale per la questione di legittimità è un’ottima notizia. Da diversi mesi, il Movimento 5 Stelle ha sollevato l’allarme in merito alle potenziali conseguenze negative che il comma 557 della Legge n. 197 del 29 dicembre 2022 e i successivi decreti attuativi avrebbero potuto comportare per il sistema scolastico della Regione Campania. (Salernonotizie.it)
La notizia riportata su altri giornali
Così il presidente di UPI Basilicata, Piero Marrese, ha commentato la notizia del provvedimento reso dal Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, che ha non solo accolto il ricorso della Regione campana contro il decreto dei ministri dell’Istruzione e del merito e del MEF con il quale si prevedeva la riduzione del numero delle autonomie scolastiche, ma ha anche rimesso gli atti alla Corte Costituzionale affinché affronti la questione di legittimità della norma. (Sassilive.it)
Come è noto il Tar Campania, accogliendo il ricorso della Regione, ha sospeso il decreto interministeriale sul dimensionamento scolastico ed ha rimesso alla Corte Costituzionale la questione di legittimità della norma. (Tecnica della Scuola)
“Siamo oltremodo soddisfatti della pronuncia del Tar Campania anche perché sull'argomento ci siamo espressi in più circostanze su vari livelli. Dimensionamento scolastico, dopo l'accoglimento del ricorso presentato dalla Regione Campania da parte del Tar interviene anche il presidente regionale di Anpci Campania, Zaccaria Spina. (Ottopagine)
Il Tar di Napoli accoglie il ricorso della Regione Campania e sospende il decreto interministeriale sul dimensionamento scolastico che avrebbe ridotto il numero delle istituzioni già dal prossimo anno. (quotidianodipuglia.it)
Il Tar Campania, inoltre, ha trasmesso gli atti alla Corte Costituzionale affinché si pronunci sulla legittimità costituzionale. Si tratta delle norme che prevedono una riduzione del numero di scuole autonome. (AltamuraLife)
La mappa degli istituti d’istruzione dei prossimi tre anni in Calabria dovrà essere definita entro la fine di novembre. La scuola è una smorfia che affonda nell’incertezza di giorni inquieti, tra diritti negati e doveri obbligati. (Gazzetta del Sud - Edizione Cosenza)