Emergenza maltempo, Musumeci: Stato non ha più risorse

Il ministro sollecita le aziende ad assicurarsi e spiega che dalla Regione non è ancora pervenuta la richiesta dello stato di calamità «Non abbiamo ancora definito come aiutare e sostenere chi è stato particolarmente colpito, perché dalla Regione Valle d'Aosta non è ancora pervenuta la richiesta dello stato di calamità». Così il ministro della protezione civile Nello Musumeci intervenendo a Sky Tg24 sui danni causati dall'ondata di maltempo della scorsa settimana in Valle d'Aosta. (Aosta Oggi)

Se ne è parlato anche su altre testate

"Dobbiamo ricorrere alle polizze assicurative. Non possiamo più pensare che lo Stato possa intervenire sempre e per tutti". A dirlo è stato il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci, parlando a Sky TG24 in merito ai danni causati dal maltempo tra Piemonte e Valle d'Aosta (VIDEO). (Sky Tg24 )

(Adnkronos) – I danni provocati dal maltempo in Piemonte e Valle d’Aosta “non posso più essere considerati un evento eccezionale, ma sono eventi ordinari con i quali saremo chiamati a fare i conti, tanto le istituzioni quanto i cittadini”. (CremonaOggi)

Sul Piemonte le precipitazioni registrate nel mese di maggio sono state quasi il doppio (+88%) della norma climatica del periodo, distribuite in modo abbastanza omogeneo, con le anomalie positive più importanti tra Biellese, Torinese ed Alessandrino (+120%). (LaGuida.it)

VdA Aperta vicina a Comuni e popolazione colpiti

«Il 2024 ha già raggiunto un record negativo: in Piemonte solo nei primi 6 mesi dell’anno si è verificata la stessa quantità di precipitazioni che, di solito, si manifesta in un anno. Secondo Barbero, presidente di Arpa Piemonte, descrive una crisi climatica che non conosce vie di mezzo. (Corriere della Sera)

'In queste ore difficili rivolgo il mio pensiero alle comunità e ai sindaci dei territori del nord - ovest gravemente colpiti dal maltempo. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

In attesa di un completo cambio di azione politica che vada sempre più a tutela dei territori e sempre meno verso la distruzione del capitale naturale, ci auguriamo che il Governo deliberi in via prioritaria nel prossimo Consiglio dei Ministri lo stato d’emergenza. (Valledaostaglocal.it)