Nomine Ue, inizia il Consiglio decisivo. Meloni al bivio: accettare le cariche proposte da Francia e Germania o far fallire l’intesa

Il Consiglio europeo si apre a Bruxelles con un mix di tensione e preoccupazione. I partiti si sono riuniti in mattinata nei vari pre-vertici per definire le ultime strategie, ma tutti coloro che hanno a cuore la stabilità dell’Unione europea sanno che quello del 27-28 giugno potrebbe essere l’ultimo appuntamento utile per trovare un’intesa sulle quattro cariche apicali dell’Ue ed evitare di riaggiornarsi dopo la pausa estiva, finendo inevitabilmente in un groviglio di veti, vendette e rivendicazioni che rischierebbero di paralizzare l’Unione per mesi. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre fonti

Meloni: Sono l'unica che ha vinto e sono stata esclusa dal tavolo Ue perché di destra (il Giornale)

La premier ha contestato sia il metodo che il merito nella scelta dei top jobs europei. A poche ore dall’inizio del Consiglio europeo nessuno è ancora in grado di prevedere come si posizionerà l’Italia. (Il Sole 24 ORE)

Ascolta ora 00:00 00:00 (il Giornale)

Tusk: «Non c'è Europa senza Italia, non c'è decisione senza Meloni»

ROMA. Un vertice a tre, dopo una giornata lunghissima. (La Stampa)

Furiosa come non la si era mai vista e non solo per l’influenza che la rende febbricitante. Nelle aule di camera e senato per la tradizionale relazione alla vigilia delle riunioni del Consiglio europeo Giorgia Meloni non nasconde massima irritazione e del resto se anche ci provasse non ce la farebbe. (il manifesto)

La decisione spetta al Consiglio Europeo. Non c'è Europa senza Italia, non c'è decisione senza Giorgia Meloni. (ilmessaggero.it)