La scelta dei vertici europei: l'importanza di Meloni e dell'Italia

Il Consiglio Europeo è in corso, con i leader dei 27 Paesi membri riuniti per discutere una serie di questioni importanti. Tra queste, la più attesa è la decisione finale sui "top jobs", ovvero gli incarichi ai vertici delle istituzioni europee da assegnare per la prossima legislatura.

Giorgia Meloni, presidente del Consiglio italiano, è al centro delle discussioni. Il primo ministro Donald Tusk ha sottolineato l'importanza del suo ruolo, affermando: "Non c'è Europa senza Italia, non c'è decisione senza Giorgia Meloni". Questa dichiarazione sottolinea l'importanza della posizione italiana nei nuovi equilibri europei.

Le tre più alte cariche dell'Ue sono in gioco: la presidenza della Commissione Europea, del Consiglio Europeo e dell’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza. Tusk ha ribadito che la decisione finale spetta al Consiglio Europeo, sottolineando l'importanza del consenso tra i maggiori gruppi politici.

Dopo l'accordo raggiunto con il Ppe sui "top jobs" della prossima Commissione Ue, è in corso un pressing per trovare un'intesa con il centrodestra di ECR, gruppo guidato dalla Meloni. Questo potrebbe portare a un cambiamento significativo nelle nomine, con la possibile conferma della presidente uscente Von der Leyen alla Commissione, il socialista Antonio Costa come presidente del Consiglio europeo e la liberale estone Kaja Kallas come Alto rappresentante.

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