Ue, indiscrezioni: pressing Ppe per l'accordo con Giorgia Meloni

Ue, indiscrezioni: pressing Ppe per l'accordo con Giorgia Meloni
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Liberoquotidiano.it INTERNO

"Non c'è Europa senza Italia, non c'è decisione senza Giorgia Meloni". Dopo Manfred Weber, anche il premier polacco Donald Tusk frena bruscamente gli entusiasmi di socialisti e liberali dopo la bozza di accordo raggiunto con il Ppe sui "top jobs" della prossima Commissione Ue. La verità è che tra i popolari, dopo aver blindato le nomine con i "vecchi" alleati della cosiddetta "maggioranza Ursula" (il quadro prevederebbe la conferma della presidente uscente Von der Leyen alla Commissione, con il socialista Antonio Costa presidente del Consiglio europeo e la liberale estone Kaja Kallas come Alto rappresentante), sta crescendo il pressing per trovare una intesa con il centrodestra di ECR, gruppo guidato dalla Meloni. (Liberoquotidiano.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Così il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un punto stampa al termine del Consiglio europeo. Ebs Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev (ilmessaggero.it)

"Se bisogna allargare la maggioranza per noi sarebbe importante allargarla con altre famiglie democratiche come i Verdi europei con cui ci sono tanti obiettivi condivisi come la difesa del Green Deal", ha spiegato Schlein. (Tiscali Notizie)

«Io l’ho informata, ma lei non ha voluto discutere». Per farle capire l’accordo raggiunto tra le tre grandi “famiglie” politiche dell’Unione: Popolari, Socia… (la Repubblica)

Meloni alza la posta e Mattarella sta con lei: nomine Ue, il retroscena

Ascolta ora 00:00 00:00 (il Giornale)

Quando la leader di Fratelli d'Italia è diventata premier in Europa tutti temevano che si sarebbe unita all'ungherese e all'allora premier polacco, Mateusz Morawiecki, come lei membro del partito conservatore europeo, e che avrebbe iniziato a mettersi di traverso e creare problemi in sede di Consiglio. (EuropaToday)

Detta con le sue parole: «Non intendo sostenere una tesi diversa da quella nella quale credo, semplicemente per chiedere in cambio un ruolo che all’Italia spetta di diritto». La vicepresidenza della Commissione Ue all’Italia è un’ipotesi concreta, ma non basta a garantire l’appoggio di Giorgia Meloni al pacchetto delle nomine. (Liberoquotidiano.it)