Campari Group: ecco i risultati finanziari del primo semestre 2024

Campari Group ha conseguito una solida performance nei primi sei mesi del 2024 con una crescita organica del +3,8% delle vendite nette, in accelerazione nel secondo trimestre (+6,9%). La crescita è stata trainata dalla continua forza degli aperitivi guidati da Campari e Aperol, soprattutto nelle Americhe e in Germania, mentre il resto dell'EMEA è stato influenzato da condizioni meteorologiche molto sfavorevoli, nonché dalla crescita a doppia cifra di Espolòn e Grand Marnier negli Stati Uniti (Horeca News)

La notizia riportata su altri media

Sottotono l', che passa di mano con un calo del 2,14%.La tendenza ad una settimana diè più fiacca rispetto all'andamento del. Tale cedimento potrebbe innescare opportunità di vendita del titolo da parte del mercato. (LA STAMPA Finanza)

Campari Group cresce nel semestre ma le incognite sul futuro pesano sul titolo in Borsa, che toccato ribassi oltre il 3% per poi chiudere la seduta a -2,82 per cento. (Wine Pambianco)

Campari si tinge di rosso anche in borsa, in attesa dei conti del semestre in calendario per il 30 luglio 2024. Le azioni hanno chiuso in negativo del -2,8%, mandandolo il titolo dietro la lavagna tra i peggiori del del listino principale. (Milano Finanza)

Campari, fatturato a 1,52 miliardi (+3,8%). Sugli aperitivi pesano clima e consumi

Campari ha diffuso i dati finanziari del 1° semestre 2024, periodo chiuso con ricavi e redditività in miglioramento. Il management ha precisato che la crescita organica delle vendite è stata pari al 3,8%, mentre l’effetto cambi è stato del -0,5%. (SoldiOnline.it)

Il colosso degli spiritz controllato dalla famiglia Garavoglia ha chiuso i primi sei mesi con vendite in rialzo a 1,52 miliardi | Campari in netto rosso dopo i conti. (Milano Finanza)

L’amministratore delegato Matteo Fantacchiotti ceo Matteo Fantacchiotti ha fatto il punto sui primi sei mesi dell’anno, chiusi con 1,52 miliardi di fatturato, in aumento del 3,8% (+4,5% includendo Courvoisier, non ancora consolidato interamente, i marchi di terzi in distribuzione e l'effetto cambio di -0,5%). (Corriere della Sera)