Camorra, catturato in Colombia Luigi Belvedere, era latitante da quattro anni

Camorra, catturato in Colombia Luigi Belvedere, era latitante da quattro anni
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ilmattino.it INTERNO

Irreperibile dal dicembre 2020, la polizia ha catturato in Colombia il latitante Luigi Belvedere: è stato tradito da un'app di messaggistica sul cellulare. Da mesi l'attenzione delle forze dell'ordine era concentrata sul Sud America e in particolare sulla Colombia, dove era fuggito Luigi Belvedere, 32 anni, originario di San Clemente di Caserta e vicino al clan dei Casalesi. Ritenuto un potente narcotrafficante contrapposto al clan Belforte, era nella lista dei latitanti più pericolosi della camorra ed era sfuggito alla cattura nel 2020. (ilmattino.it)

Su altre fonti

L'arresto è avvenuto in un appartamento della città colombiana in risposta a una circolare rossa dell'Interpol emessa su richiesta della Dea di Napoli. Le forze di polizia colombiane hanno arrestato oggi a Medellin il boss della camorra Gustavo Nocella, “detto Ermes”, considerato il principale collegamento dei clan con i produttori di droga colombiani. (La Repubblica)

13 L'arresto di Gustavo Nocella "Ermes" (Fanpage.it)

Deve scontare una pena di 18 anni, 9 mesi e 20 giorni di reclusione, nonché una ulteriore misura cautelare sempre per traffico internazionale di stupefacenti. Fine della fuga per Luigi Belvedere. (Today.it)

Arresto del boss Gustavo Nocella, il video del blitz condiviso dal presidente colombiano Petro: “La nostra guerra non è contro i contadini”

, in Colombia, dove si era reinventato tra i cartelli colombiani della droga e la Camorra. (TERRANOSTRA | NEWS)

Latitante da anni e conosciuto con lo pseudonimo di ‘Ermes’, era l’anello di collegamento dei cartelli della droga locali con i clan Rinaldi-Formicola, Amato-Pagano e De Micco e si era alleato con la mafia sudamericana, in particolare quella colombiana, per il traffico di grandi quantità di cocaina. (ilmessaggero.it)

A sottolineare l’importanza dell’arresto di Nocella, soprannominato “Ermes” e accusato dalle autorità di essere il “legame tra i clan Rinaldi-Formicola, Amato-Pagano e De Micco”, è stato anche il presidente colombiano Gustavo Petro, che sul suo profilo X ha condiviso il video del blitz, parlando della cattura del “narcotrafficante invisibile”, come lo ha definito la polizia. (Il Fatto Quotidiano)