Adelio Bozzoli, il padre dell’uomo in fuga: “Mio figlio Giacomo condannato da innocente, ora pensi alla sua famiglia”

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Morti sul lavoro

BEDIZZOLE (BRESCIA) – “Se sapessi dov’è ora mio figlio andrei a dirgli che è il momento di pensare solo alla sua famiglia, al mio nipotino. E’ un momento terribile, sono distrutto, questa notte ho fatto un mezzo infarto, mi reggo appena in piedi. Ognuno può immaginare cosa prova un padre che vede il proprio figlio innocente condannato all’ergastolo dopo nove anni di processi. La sua scomparsa è u… (La Repubblica)

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Dove si trova? E perché non sono state adottate misure per impedirne la fuga? Queste le domande sul caso. Alla prima non c'è ancora risposta. (leggo.it)

Il 39enne, condannato all'ergastolo per l'omicidio dello zio, è in fuga con la moglie e il figlio. Gli investigatori: "Zero possibilità di farcela" (il Giornale)

Sarebbe in fuga in un Paese estero confinante con l'Italia e con la famiglia Giacomo Bozzoli, condannato in via definitiva all'ergastolo per aver ucciso lo zio Mario gettandone il corpo nel forno della fonderia di famiglia. (Fanpage.it)

Il padre di Giacomo Bozzoli sparito con la famiglia dopo la condanna definitiva all’ergastolo: “Non so dove sia mio figlio”. L’ipotesi di una fuga all’estero per evitare il carcere

BRESCIA. Di Giacomo Bozzoli, condannato in via definitiva all’ergastolo per l’omicidio dello zio Mario, avvenuto 9 anni fa, si sono perse le tracce. Secondo i giudici è stato il nipote a ucciderlo e a buttare il corpo dello zio nel forno della fonderia di famiglia, a Marcheno vicino Brescia. (Trentino)

Non si hanno più tracce del quarantenne di Brescia da ieri, quando i Carabinieri si sono recati nella sua abitazione a Soiano del Garda per notificargli l'esito della sentenza della corte di Cassazione che ne ha confermato la condanna all'ergastolo per l'omicidio e la distruzione del cadavere dello zio Mario, avvenuto l'8 ottobre del 2015. (La Gazzetta dello Sport)

Il padre – raggiunto al telefono dall’Ansa – ha detto di non sapere nulla sul figlio, 39enne, che risulta essersi connesso a WhatsApp l'ultima volta la notte del 24 giugno scorso: due giorni fa, quando i carabinieri sono arrivati a casa sua per portarlo in carcere, di Bozzoli, della sua compagna e del figlio di nove anni non c’era più traccia. (La Repubblica)