Adolescence, recensione: una storia drammatica in un grande piano sequenza

Adolescence, recensione: una storia drammatica in un grande piano sequenza

Nella miniserie britannica in quattro episodi la storia ci accompagna nel dramma vissuto da una famiglia dove il figlio tredicenne è stato accusato di un orribile delitto. Con Stephen Graham, su Netflix. L'alba è appena sorta quando la polizia fa irruzione nella casa della famiglia Miller per arrestare il secondogenito Jamie, un ragazzino di appena tredici anni. Il detective Bascombe, a capo delle indagini, dichiara che questi è accusato di un omicidio e in quattro e quattr'otto lo conduce in caserma insieme al suo team. (Movieplayer)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Un vero è proprio fenomeno seriale che si è distinto per la qualità dell'interpretazione dei suoi attori, per una sorprendente regia in piano sequenza che incastra lo spettatore all'interno dello schermo e per la profondità dei temi trattati, dal bullismo alla delinquenza infantile ma soprattutto la difficoltà di essere genitori al giorno d'oggi. (Today.it)

Adolescence recensione miniserie tv con Owen Cooper, Stephen Graham, Ashley Walters ed Erin Doherty Netflix L’elemento cardine di questa ipnotica quanto dura miniserie Netflix non è tanto il fatto di cronaca in sé, quanto il modo in cui l’evento drammatico diviene il punto di partenza per un breve, ma incisivo, studio su ciò che le dà il titolo: l’adolescenza. (MadMass.it)

La storia è scritta dagli inglesi Jack Thorne (‘Boiling point’) e Stephen Graham (che interpreta anche Eddie Miller nella storia) ed è diretta dal regista Philip Barantini. 'Adolescence' è la serie tv britannica al primo posto in classifica delle serie tv italiane più viste su Netflix (Taxidrivers.it)

Il terzo episodio di Adolescence è il film horror più spaventoso che vedrete nella vostra vita

Con una regia innovativa e una storia travolgente, questa produzione britannica è già per molti sul podio del 2025 (Best Movie)

Complice la storia ambigua e avvincente, quella di un tredicenne accusato dell'efferato omicidio di una sua compagna di scuola, ma ancor di più grazie a una tecnica realizzativa che ne aumenta il pathos e il coinvolgimento. (WIRED Italia)

Il fatto che si trattasse di una serie british e che ci fosse di mezzo Stephen Graham doveva farmi sorgere qualche dubbio, è vero, ma ho continuato nella mia beata ignoranza fino al momento dell'uscita della miniserie sulla piattaforma. (WIRED Italia)