Volkswagen, prosegue lo stallo con il sindacato: si va verso i primi scioperi

Non trova sbocco la situazione di stallo tra i vertici della Volkswagen e i rappresentanti dei lavoratori. Il terzo incontro sul rinnovo del contratto collettivo (riguardante circa 120 mila dipendenti degli impianti di Wolfsburg, Braunschweig, Hannover, Salzgitter, Emden e Kassel, nonché Volkswagen Financial Services, Volkswagen Immobilien GmbH e dx.one GmbH) non ha portato a una soluzione soddisfacente per evitare la mobilitazione minacciata dall'IG Metall. (Quattroruote)

Su altre testate

Come quelli del Santiago Bernabeu e dello Stamford Bridge, ma il Vfl Wolfsburg non è né il Real Madrid né il Chelsea. I sedili dell’area Vip allo stadio di Wolfsburg sono riscaldati. (laRegione)

Mentre alcuni modelli cinesi economici entrano in maniera prorompente nel mercato europeo, in un memo interno del consiglio di VW, è emerso che l'azienda vuole rimanere competitiva sul mercato nazionale ad alto costo e, secondo alcune indiscrezioni, inizieranno una serie di trattative con i sindacati che rispondono alle minacce di un taglio del 10% sul salario con una richiesta di un aumento del 7%. (HDmotori)

La proposta è arrivata alla vigilia della seconda tornata di contrattazioni, in programma in questi giorni, dopo che la prima non aveva condotto ad alcun avvicinamento. (La Stampa)

Crescente tensione sindacale in Volkswagen: verso scioperi su larga scala?

È quanto prevede un piano per il futuro, che i rappresentanti dei lavoratori hanno presentato al management alla vigilia del prossimo round di contrattazione collettiva. (Il Fatto Quotidiano)

Non c’è pace per l’industria automobilistica europea, in particolare quella tedesca, che sta toccando il fondo nel corso degli ultimi mesi. La crisi che vive il gruppo Volkswagen appare senza fine, ed ora si parla di tre stabilimenti prossimi alla chiusura, con conseguenze devastanti per i lavoratori e la produzione. (QuattroMania)

I leader sindacali hanno proposto tagli aggiuntivi ai costi per 1,5 miliardi di euro (circa 1,6 miliardi di dollari) come misura per mantenere aperti gli stabilimenti. (HDmotori)