Il premier di Israele Netanyahu si rivolge al Congresso Usa e altre notizie interessanti

ISRAELE Il primo ministro di Israele Binyamin Netanyahu è intervenuto al Congresso degli Stati Uniti per esporre le prospettive di un dopo-guerra nella Striscia di Gaza, che prevedano una possibile intesa tra lo Stato ebraico e i vicini arabi in funzione anti-iraniana. Ciò implicherebbe la normalizzazione dei rapporti diplomatici con l'Arabia Saudita, ostacolata secondo Riyad dalla resistenza di Gerusalemme alla creazione di uno Stato di Palestina (Limes)

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I commenti negli Stati uniti, e non solo, al discorso di Benyamin Netanyahu martedì al Congresso sono sostanzialmente negativi. Sottolineano il tentativo maldestro del premier israeliano di giustificare, con la presunta lotta in corso tra il bene e il male, «tra chi vuole la vita e chi cerca la morte», la devastante campagna militare che ha ucciso quasi 40mila palestinesi a Gaza (il manifesto)

Il primo ministro israeliano offre la sua versione: «Dateci più velocemente i mezzi e noi finiremo più velocemente il lavoro». Al culmine del suo discorso, dopo aver liquidato come «utili idioti dell’Iran» i circa cinquemila manifestanti pro Palestina assiepati intorno a Capitol Hill e davanti all’Union Station, Benjamin Netanyahu si paragona a Winston Churchill. (Corriere della Sera)

Per gli americani, alle prese con i colpi di scena di una campagna elettorale durissima, senza precedenti, tra il tentato omicidio di Donald Trump, il ritiro di Joe Biden, la discesa in campo di Kamala Harris. (L'HuffPost)

Bibi parla agli Stati Uniti, l’Arabia ascolta, la Cina si muove

«Non vedo l’ora di lavorare con Biden nei prossimi mesi». Queste le parole del premier israeliano Benjamin Netanyahu sbarcato alla Casa Bianca per un incontro con il presidente USA Joe Biden. (Open)

Netanyahu parla al Congresso Usa. Trattativa ostaggi-tregua Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)

Stava a Riad, nel palazzo reale dell’Arabia Saudita: era il principe Mohammed Bin Salman, erede al trono e primo ministro, dominus indiscusso del più importante Stato arabo. (Tempi.it)