Modelle violentate, l’appello della Procura: “Se ci sono altre vittime, devono farsi avanti e denunciare”

Attiravano le modelle con il nobile obiettivo di girare un cortometraggio per una campagna contro la violenza sulle donne. Poi le convincevano a spogliarsi. E le violentavano loro. Storia raccapricciante, andava avanti da oltre un anno, finché una delle ragazze ha trovato il coraggio di denunciare e altre quattro (tutte maggiorenni e non alle «prime armi» nell’ambiente della moda) si sono fatte a… (La Stampa)

Su altri media

Questa mattina i carabinieri hanno arrestato due persone, uno è agli arresti domiciliari. Con la scusa di realizzare una campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne attiravano le ragazze abusavano di loro. (Corriere della Sera)

È stata Stefania Secci, una modella e influencer di origini cagliaritane, oggi 35enne, a far partire l'inchiesta che ha portato all'arresto del titolare della MIA Models Italian Academy di Corneliano d'Alba (Cuneo). (Sky Tg24 )

Le parole appartengono alla canzone che Il Tre ha portato all’ultimo Sanremo: «Ma siamo fragili/ come la neve/ come due crepe». Così diverse da quelle che un altrettanto giovanissimo Luis Miguel scandiva con energia sul palco dell’Ariston, nel 1985: «Puoi farci piangere/ ma non puoi farci cedere». (La Stampa)

Cuneo, la modella-giornalista che ha denunciato abusi: «Il fotografo dell'agenzia girava spot contro la violenza sulle donne per molestarci»

"Ero come dissociata dal mio corpo, impassibile, come morta, lui faceva quello che voleva... senza nemmeno degnarsi di mettere il preservativo". (Liberoquotidiano.it)

Indagati un 46enne residente nell’Albese, fotografo dell’agenzia di moda, e un suo collaboratore di 36 anni. (Quotidiano di Sicilia)

Grazie alla perseveranza e al lavoro di Stefania Secci, modella e giornalista cagliaritana di 35 anni, gli inquirenti hanno potuto far luce su quanto accadeva alla Mia - Models Italian Academy di Corneliano d'Alba (Cuneo). (Corriere della Sera)