Una tassa tira l’altra. Da destra a sinistra, la stangata è comunale

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il Resto del Carlino INTERNO

Mentre la Regione fa un passo indietro sugli aumenti dell’addizionale Irpef (è di mercoledì la notizia dell’aumento più contenuto rispetto al progetto originale della giunta de Pascale, nei comuni dell’Emilia-Romagna e delle Marche i balzi sono in avanti come il salto di un’antilope. In particolare, il paradosso che emerge dalla normativa è che a pagare il rialzo del contributo Irpef da parte dei comuni (una delle loro fonti principali di ricchezza, ndr) sono perlopiù i redditi medi o, in certi casi, anche i più bassi. (il Resto del Carlino)

Se ne è parlato anche su altre testate

A partire dal mese prossimo invece torneremo tutti a pagare qualcosa, eccetto chi gode dell’esen… BOLOGNA – Torna il ticket sui farmaci di fascia A, quelli delle ricette rosse per intenderci, che dal 2020 in Emilia-Romagna era stato abolito per tutti. (La Repubblica)

In questo ambito si è tornato a discutere di ISEE e i sindacati concordano sull’uso di tale strumento in un’ottica di giustizia sociale e lotta all’evasione fiscale. “Chi ha di più deve pagare di più” afferma Massimo Bussandri, segretario generale della CGIL dell’Emilia Romagna, evidenziando la necessità di arginare le differenze sociali: ” ben vengano tutti gli strumenti che ripartiscano più equamente il carico fiscale e la compartecipazione al sostegno dei servizi”. (Fisac Cgil)

Dopo un ampio confronto con le parti sociali, che ha portato alla definizione di correttivi significativi, la Regione Emilia-Romagna ha presentato la sua manovra di bilancio per il triennio 2025-2027. Il documento prevede una serie di misure economiche incentrate sul potenziamento della sanità e della tutela delle categorie più fragili, con particolare attenzione alla non autosufficienza. (GiornaleSM)

La giunta regionale dell’Emilia-Romagna, dopo il confronto con le parti sociali e il tavolo con le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, ha deciso di ridimensionare (in parte) gli annunciati aumenti dell’addizionale Irpef previsti per il prossimo triennio e, in attesa di definire un nuovo sistema di compartecipazione progressiva basata sull’Isee, ha confermato che non ci sarà nessun ticket sulle prescrizioni farmaceutiche per i cittadini già esenti dal pagamento per visite ed esami. (24Emilia)

Ridimensionati gli aumenti dell'addizionale Irpef nel triennio e, in attesa di definire un nuovo sistema di compartecipazione progressiva basata sull'Isee, nessun ticket farmaceutico per i cittadini... (Virgilio)

Una revisione della manovra che ha scatenato il dibattito politico regionale. "Bene che la maggioranza abbia ascoltato le nostre istanze riducendo gli aumenti previsti dall’addizionale Irpef ed eliminando il ticket farmaceutico per gli esenti". (il Resto del Carlino)