Emergenza idrica. Casili:“Serve programmazione a lungo termine. Recuperare le acque depurate e attuare la mia proposta di trasformare le cave dismesse in biolaghi”

“Non possiamo essere attendisti di fronte all’emergenza idrica che sta colpendo alcune regioni del Paese. In Puglia possiamo recuperare oltre 50 milioni di metri cubi di acqua depurata, che purtroppo ad oggi non possono essere usati per la mancanza sul territorio di reti di distribuzione, tutto ciò non può che farci male. Parliamo di una quantità elevatissima, che servirebbe a dare ristoro ai nostri agricoltori, disperati per la scarsità di acqua. (Consiglio Regionale della Puglia)

Su altre fonti

In soli due giorni, tra il 21 ed il 22 Luglio scorsi, in Italia ci sono stati 54 eventi meteorologici estremi tra grandinate anomale, nubifragi, trombe d’aria e raffiche di vento, che hanno provocato la caduta di alberi e danni alle abitazioni. (LAPRESSE)

Come nel gioco in “padrone e sotto”, ma un gioco non è, la Basilicata ora è costretta a chiedere “permesso” alla Puglia per poter utilizzare la propria acqua“. (Ufficio Stampa Basilicata)

L’agricoltura non può aspettare i tempi della politica. L’emergenza idrica è sempre più attuale e gli agricoltori lucani, con la raccolta dei pomodori ormai imminente, non possono più attendere. Una delegazione di Coldiretti Basilicata ha incontrato stamani a Potenza il prefetto Michele Campanaro a margine di un presidio organizzato in piazza Pagano. (TRM Radiotelevisione del Mezzogiorno)

Presidio Coldiretti davanti la prefettura a Potenza

Nelle dighe lucane, rispetto a un anno fa, ci sono 210 milioni di m³ in meno di acqua. Al momento sono disponibili circa 260 milioni di m³, una quota di meno di un terzo della capacità complessiva di accumulo che serve per gli scopi potabili, irrigui, industriali della Basilicata e di parte della Puglia (Terra è vita)

«In un periodo di magra come questo si è scatenata una guerra dei poveri: visto che gli approvvigionamenti di acqua provengono principalmente dalla Basilicata, gli agricoltori lucani rivendicano l’utilizzo della risorsa idrica mentre quelli pugliesi reclamano gli accordi di cessione delle sue quantità»: a sostenerlo è Agostino Tortora, presidente della sezione andriese di Coldiretti, che traccia una panoramica della situazione agricola (e in particolare idrica) sul territorio. (AndriaLive)

“Non possiamo più attendere - continua Casili - vanno prese decisioni e iniziative e va fatto subito. (Consiglio Regionale della Puglia)