Emergenza idrica in Italia: l'agricoltura al centro-sud a rischio

L'associazione dei consorzi di bacino, Anbi, ha lanciato un allarme riguardo la situazione idrica in Italia. Secondo il loro ultimo bollettino, l'agricoltura nel centro-sud del Paese potrebbe rimanere senza acqua entro le prossime tre settimane.

La situazione è particolarmente grave in Puglia, Abruzzo e Sicilia, dove le riserve idriche sono quasi esaurite. Anche Sardegna, Basilicata, Calabria, Campania e Lazio stanno affrontando una situazione difficile. In Puglia, la pianura foggiana rischia di inaridirsi, così come ampie porzioni del territorio salentino. La provincia di Gela, in Sicilia, potrebbe non essere in grado di ricevere alcun tipo di irrigazione, compromettendo così la campagna di semina e produzione.

Considerando solo le dighe gestite in Puglia dal Consorzio per la bonifica della Capitanata, la disponibilità idrica rispetto a un anno fa segna 162 milioni di metri cubi di acqua in meno. Gli invasi sono quasi a secco e senza piogge si rischia una emergenza. Ad esempio, nell'invaso di Occhito sul Fortore ci sono solo 75 milioni di metri cubi di acqua, rispetto ai 194 milioni del 25 luglio 2023.

Non solo in Sicilia, ma in tutto il Mezzogiorno si sta verificando una crisi idrica. Nel tavoliere delle Puglie, il granaio d'Italia, non c'è più acqua per l'agricoltura, ma solo per uso potabile. Secondo l'Anbi, entro tre settimane, praticamente tutto il sud del Paese sarà nella stessa situazione. Se l'attuale ondata di caldo e l'assenza di piogge dovessero continuare, entro tre settimane tutto il centro-sud dell'Italia non avrà più acqua per l'agricoltura, ma solo il necessario per bere, lavarsi e cucinare.

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