Sui campi del Sud 4 miliardi persi. Rincari per le imprese e tremano gli alberghi

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la Repubblica INTERNO

ROMA — Per la Sicilia il conto più salato: si stimano 2,7 miliardi di danni solo per il settore agricolo. Ma anche nel manifatturiero si sta cercando di mettere a punto le prime stime: Confindustria Sicilia ha chiesto alle aziende più esposte, che più utilizzano l’acqua per gli impianti di raffreddamento, di fornire informazioni sulle maggiori spese affrontate da quando gli invasi si sono svuotat… (la Repubblica)

Su altri media

Il mondo agricolo di Lavello è in preda ad una crisi imprevista, dalle scarse produzioni cerealicole ed il basso prezzo di mercato delle stesse, si passa ora alla mancanza di acqua per le produzioni ortofrutticole. (Sassilive.it)

Sabato 20 luglio 2024 -“Iniziano a farsi sentire gli effetti scellerati delle decisioni del Governo Meloni che ha deciso di accentrare la gestione dell’acqua lucana in Acque del Sud SpA sotto il Ministero dell’economie e delle finanze, con il silenzio accondiscendente di Bardi e della Regione Basilicata. (Ufficio Stampa Basilicata)

Metà di questa potenzialità di stoccaggio è inutilizzabile a causa dei “rifiuti” che si accumulano sul fondo: terriccio, ghiaia e vegetazione. Rinunciamo così a una quantità complessiva di acqua preziosissima che corrisponde alla portata media del Po per più di cinque mesi. (Tiscali Notizie)

La rete idrica “fa acqua” e l’Italia muore di sete: «Raddoppiare la capacità degli invasi interrati»

L’allarme è stato lanciato nel report dell’osservatorio sulle risorse idriche dell’Anbi, l’associazione nazionale bonifiche irrigazioni miglioramenti fondiari pubblicato qualche giorno fa e che ha evidenziato come l’invaso di Occhito, «il bacino da 250 milioni di metri cubi d'acqua, posto tra le regioni Molise e Puglia, a servizio dell'agricoltura del Tavoliere e, al contempo, fonte preziosa di risorsa destinata all'uso potabile, immessa nell'Acquedotto Pugliese in soli 8 giorni, ha visto ridursi i propri volumi di oltre 15 milioni di metri cubi». (Foggia)

“La gravissima emergenza idrica in Sicilia, che sta creando conseguenze drammatiche per l’agricoltura e l’ allevamento dei bestiami, ci deve fare riflettere. Non possiamo aspettare che in Puglia la situazione diventi altrettanto drammatica, serve una corretta programmazione”. (Consiglio Regionale della Puglia)

«Prenderemo acqua dai depuratori per irrigare i campi», a parlare è l’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia che proprio ieri ha istituito il tavolo permanente sulla siccità, mettendo insieme l’Aris, la Coldiretti, il Consorzio Centro sud e quello della Capitanata e l’Eipli (Acque del sud), tutti seduti ad un tavolo per affrontare una problematica «che non dipende solo dalla siccità», ribatte l’assessore. (L'Edicola del Sud)